A ricordarlo è il figlio Jacopo: Un maestro straordinario, drammaturgo, attore, scrittore, attivista e pittore italiano. Le sue opere teatrali, rappresentate in tutto il mondo, sono proprie della Commedia dell’Arte. Modello di riferimento del teatro di narrazione, con la sua opera Mistero Buffo, dove si presenta sulla scena come unico attore recitando una fantasiosa rielaborazione di testi antichi in grammelot, linguaggio da lui inventato, costituito da suoni che imitano uno o più idiomi e suo segno distintivo.Nel 1997 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: “seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. 

Oggi grazie al progetto “Forever” è possibile rivivere e conoscere l’arte del maestro attraverso un viaggio multimediale e multisensoriale, utilizzando le tecnologie della realtà virtuale e aumentata

Un progetto di sviluppo sperimentale che combina le conoscenze della realtà virtuale con lo sviluppo di un prodotto artistico-culturale che nessuno ha ancora mai realizzato: una mostra digitale. Dipinti, opere teatrali, video e produzioni musicali. Le opere pittoriche provenienti dall’Archivio Rame Fo, sono state messe a disposizione dalla Compagnia Teatrale Fo Rame (creata in origine dal maestro e sua moglie). Attraverso questa esperienza immersiva e coinvolgente chiunque può fruire dell’opera e interagire con essa.

Il progetto si inquadra all’interno della Smart Specialization della Regione veneto “Creative Industries”. Una mostra fruibile, itinerante che debutterà a Pesaro, dove verrà aperto anche un museo dedicato a Dario Fo, ma che la fondazione Fo Rame porterà in giro per l’Italia, Veneto compreso, per far rivivere il maestro e la sua storia.