Cronaca di Redazione , 11/01/2025 10:44

Valsugana, via libera di Anas e Ministero alla statalizzazione del tratto Limena-Cittadella

Colonna semaforo Curtarolo ss47 Valsugana
Colonna semaforo Curtarolo ss47 Valsugana

La Valsugana tra Limena e Cittadella si avvia a diventare una strada statale. Dopo anni di discussioni e richieste da parte del territorio, il Ministero dei Trasporti e Anas hanno dato il loro via libera alla riclassificazione del tratto provinciale della 47, un passaggio strategico per intercettare fondi destinati al potenziamento e alla messa in sicurezza di uno dei principali assi viari del Veneto. Ora manca solo il Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM), che arriverà una volta definite le coperture finanziarie. Lo riporta Il Mattino di Padova.

UN TRAGUARDO ATTESO DA ANNI L'annuncio è arrivato il 10 gennaio, durante un incontro a Cittadella, dal sottosegretario Massimo Bitonci, ex sindaco della città murata. "Questo tratto di strada, che ogni giorno vede transitare una media di 40mila veicoli, rappresenta una delle arterie più trafficate della regione," evidenziando come il traffico sia ulteriormente aumentato con l’apertura della Pedemontana e del casello di Bassano. Il passaggio da strada provinciale a statale interesserà 30 chilometri di Valsugana. La nuova classificazione non è solo una questione formale: permetterà di accedere a finanziamenti statali e programmare interventi per migliorare la viabilità e ridurre i rischi.

LE RICHIESTE DEL TERRITORIO Gli amministratori locali hanno ribadito la necessità di interventi mirati. Tra le priorità, la realizzazione della rotonda di Curtarolo, l’eliminazione del semaforo a Vaccarino, un bypass per il centro di San Giorgio in Bosco e una bretella est-ovest per deviare il traffico pesante da Campo San Martino e Piazzola sul Brenta.

"Non è più accettabile che aziende tecnologicamente avanzate, come la Vera, debbano fare i conti con infrastrutture obsolete che rallentano il trasporto delle merci," ha dichiarato Nicola Pettenuzzo, sindaco di San Giorgio in Bosco.Anche Martina Rocchio, sindaca di Curtarolo, ha sottolineato l’urgenza di intervenire: "Gli incidenti e le lunghe code sono ormai all’ordine del giorno. Questa strada deve essere messa in sicurezza per garantire il progresso e la competitività del territorio."

IL PASSO FINALE: IL DPCM  Nonostante i via libera tecnici, l’ultimo atto spetta ora al governo. Bitonci ha spiegato che il DPCM sarà redatto una volta definite le coperture finanziarie. "Stiamo sollecitando il Ministero dell’Economia perché si arrivi a una soluzione entro i primi mesi di quest’anno. Con i fondi necessari, potremo intervenire su nodi cruciali e rendere la Valsugana più scorrevole e sicura," ha concluso il sottosegretario.

Nel frattempo, il consigliere provinciale con delega alla viabilità, Stefano Baraldo, sta conducendo uno studio per individuare le criticità principali e definire un piano operativo che, grazie alle risorse statali, potrà trasformare la 47 in un’infrastruttura moderna e adeguata alle esigenze del territorio.