Cronaca di Redazione , 28/01/2025 11:28

Salute e sicurezza sul lavoro in Veneto: le malattie continuano a crescere, infortuni stabili

Numeri malattie professionali in Veneto (CGIL)
Numeri malattie professionali in Veneto (CGIL)

"In Veneto ci si continua ad ammalare sul lavoro. I dati dell’Inail parlano chiaro: dal 2019 al 2023 le denunce di malattie professionali sono aumentate di mese in mese, ed è aumentato anche il numero di malattie pro-capite, circa 1,52 a persona nel 2023 (1,38 nel 2019). Un altro dato è quasi altrettanto allarmante: a fronte di questo aumento è invece calato il numero dei riconscimenti di malattia professionale da parte dell’Inail” ha detto Silvana Fanelli, segreteria regionale Cgil Veneto con delega su salute e sicurezza.

Nello specifico, le denunce dal 2019 al 2023 sono state complessivamente 17.996, tra ipoacusie, tumori (in particolare quelli da esposizione da amianto), apparato respiratorio e cute, patologie muscolo-scheletriche. Per quanto riguarda il riconoscimento delle malattie professionali, nel 2019 le domande riconosciute dall’Inail erano il 60% del totale e nel 2023 sono calate al 53%.

Guardando i numeri relativi al 2024 (Opendata Inail del periodo da gennaio a novembre) si nota un aumento di denunce del 19,41% rispetto allo stesso periodo del 2023 (con un picco nelle province di Treviso e Padova) ed un aumento di patologie pro capite per lavoratore (da 1,52 del 2023 a 1,57).

Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro nella nostra regione, dal 2019 al 2023 ci sono state 371.695 denunce, quasi totalmente nei settori dell’industria e dei servizi (85,2%). Tra gennaio e novembre del 2024 gli infortuni denunciati sono stati 64.690 (lo 0,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023).

“Sono numeri abnormi e inaccettabili - continua Silvana Fanelli - senza contare tutto il substrato di infortuni che non vengono denunciati per paura di perdere il posto o a causa del lavoro irregolare, che, come ha recentemente ricordato la Presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano all’inaugurazione dell’anno giudiziario, è una delle cause principali delle lesioni e delle morti sul lavoro. E questo accade anche in Veneto. Nel corso del 2024 le parti sociali hanno lavorato per il rinnovo del piano strategico regionale su salute e sicurezza in cui abbiamo affrontato questi temi altamente critici. Ora siamo in attesa del recepimento da parte della Giunta Regionale di quanto convenuto a fine 2024: è fondamentale agire al più presto e su più fronti per fermare questo stillicidio che coinvolge molti settori e impatta fortemente sulla qualità della vita di chi lavora”.

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