Mercoledì 18 ottobre è fissata l'ultima udienza del processo davanti alla Corte d'assise di Padova a carico di Valentina Boscaro, accusata di omicidio volontario aggravato dal rapporto affettivo, per aver ucciso con una coltellata al cuore l'allora fidanzato Mattia Caruso. La parola andrà alla pubblica accusa, il procuratore Valeria Sanzari, alle parti civili e alla difesa.
Attesa nella stessa giornata la sentenza, ma non c'è certezza. Valentina Boscaro è difesa dal professor Alberto Berardi e dal penalista Ferdinando Bonon. La famiglia Caruso, parte civile, si è affidata alla penalista Anna Desiderio e alla collega Francesca Betto.

L'omicidio si è consumato la sera del 25 settembre del 2022 ad Abano Terme in via dei Colli Euganei. Valentina e Mattia avevano trascorso la serata in un locale nel ristorante Laghi di Sant’Antonio a Montegrotto. Avevano iniziato a litigare proprio lì, il culmine mentre erano in macchina: la ragazza ha afferrato un coltello e ha colpito il 30enne che è morto poco dopo. 
La 32enne aveva raccontato ai carabinieri di un uomo incappucciato con cui Mattia avrebbe avuto una lite nel piazzale del locale. Una bugia. Pochi giorni dopo, il 29 settembre, crollata nel corso di un interrogatorio aveva confessato il delitto, ricostruito in aula nell'udienza del 20 settembre scorso.

LE MINACCE DI VALENTINA Il rapporto tra Valentina Boscaro e Mattia Caruso era turbolento. I due si scambiavano messaggi d'amore con la stessa velocità con la quale si scambiavano messaggio di odio, di offese. Si amavano, si lasciavano. Il ‘mattino di Padova’ oggi tra le pagine del quotidiano riporta alcuni dei messaggio che Valentiva aveva inviato a Mattia su whatsapp: “Ti stanno benissimo le corna” e ancora: “Devi sparire” “Non ti azzardare più a farti vivo”, “Uno che arriva e mi sputa in faccia”, “Dopo tutti gli abusi?”. 
Manca circa un mese all'omicidio e Mattia scrive alla sua ragazza: “Senza di te muoio ma con te sono già morto”.

La sera del 15 agosto 2022 nuovo scambio di messaggi: “Tu mi vuoi morto”, scrive Mattia a Valentina. “Sei tu che vuoi passare da vittima. Io non mi faccio pestare da nessuno”, risponde lei. e poi ancora: “E io c’ho messo il cuore, che stupido”, scrive Mattia. In tre distinti messaggi la 32enne risponde: “Chi mi sfiora, la paga a modo mio”. Nelle conversazioni lo accusa di averla tradita più volte e di averla anche picchiata.
Passano pochi giorni e tra i due torna la pace: ”Amore ti amo. Grazie per avermi capita". La coppia si era chiarita e riappacificata di nuovo. Circa un mese dopo Mattia muore.