MUSICA | Grande successo per Mannoia al Mirano Summer Festival

Il Mirano Summer Festival segna un altro momento memorabile nella sua 19ª edizione: oltre 2000 biglietti venduti e un sold out annunciato per il concerto di Fiorella Mannoia, che ieri sera ha conquistato il pubblico con uno spettacolo intenso, potente e ricco di significato.
La cantautrice romana si è esibita dal vivo con un’orchestra sinfonica, regalando un’interpretazione emozionante del suo repertorio più amato. A darle voce e respiro musicale, l’Orchestra Saverio Mercadante di Altamura, composta da 21 elementi e diretta dal Maestro Rocco De Bernardis, che ha arricchito l’intera performance con un’eleganza sonora rara e preziosa. Ad accompagnarla sul palco anche la sua band storica guidata da Carlo Di Francesco (percussioni e direzione artistica), con Raul Scebba, Sebastiano Burgio, Pierpaolo Ranieri e Massimiliano Rosati.
Il viaggio musicale è iniziato con "Caffè nero bollente", il brano con cui la Mannoia debuttò a Sanremo nel 1981, e ha attraversato i decenni con classici intramontabili come Come si cambia, Quello che le donne non dicono, Le notti di maggio, Che sia benedetta e Mariposa. Ma il cuore pulsante dello show è stato come sempre il suo impegno sociale. Brani come Combattente, Disobbedire e Il peso del coraggio hanno acceso l’arena. Fiorella ha emozionato e coinvolto, scendendo tra la folla, parlando, raccontando, toccando temi caldi dell’attualità come la condizione delle donne, la violenza di genere, ma anche la situazione a Gaza. «Non possiamo restare in silenzio di fronte all’ingiustizia. L’arte ha il dovere di parlare», ha affermato.
Non sono mancati momenti toccanti: la Mannoia ha ricordato l’impegno della fondazione Una Nessuna Centomila, che attraverso eventi come quelli alla RCF Arena, l’Arena di Verona e il prossimo concerto in Piazza del Plebiscito a Napoli, ha raccolto quasi 3 milioni di euro a favore dei centri antiviolenza. Un’iniziativa in linea con lo spirito del Mirano Summer Festival, nato grazie all’Associazione Volare 4.0 proprio con una missione solidale.
Il gran finale, da brividi: "Il Disertore", cantato a cappella, in una versione nuda, solo voce, capace di far vibrare l’intera platea. Il pubblico è rimasto in silenzio, rapito dalle parole potenti di Boris Vian e dalla loro drammatica attualità. A chiusura, un grido: “Palestina Libera”.
«È un onore per noi aver ospitato un’artista come Fiorella Mannoia, che riesce a coniugare musica e coscienza civile», ha dichiarato Paolo Favaretto, presidente dell’Associazione Volare 4.0. «Questo sold out è una conferma che il Summer Festival è diventato un punto di riferimento nazionale non solo per la musica, ma anche per i valori che porta sul palco».
VERSO LA CHIUSURA DEL FESTIVAL
Il Mirano Summer Festival 2025 si avvia alla chiusura dopo aver superato le 40.000 presenze, ma il gran finale è ancora tutto da vivere con tre appuntamenti imperdibili:
• Cristina D’Avena – 17 luglio: la regina delle sigle dei cartoni animati in una serata per tutte le età
• Umberto Tozzi – 18 luglio: l’ultima tournée di una leggenda della musica italiana
• Marco e Pippo – 21 luglio: risate assicurate con il trio comico veneto per il gran finale