Spettacoli di Redazione , 19/08/2024 11:04

Parco dei Girasoli: il programma degli eventi della settimana

Jam ai girasoli
Jam ai girasoli

Prosegue Jam ai Girasoli appuntamento jazz estivo al Campo dei Girasoli. Tutti i martedì migliori musicisti del panorama jazz veneto apriranno la serata per poi lasciare il palco a chi vorrà suonare liberamente. La splendida cornice della barchessa del casale di campagna sarà attrezzata di tutta la strumentazione necessaria: pianoforte, batterie, microfoni e amplificatori. Ad aprire la serata martedì 20 agosto (ore 20:30) saranno Michele Polga (sax); Francesco Bordignon (basso); Max Verrillo (batteria).

Mercoledì 21 agosto alle 20.30 sul palco del Campo dei Girasoli un evento speciale con Estéras. Un intreccio tra canzoni d'autore e sonorità folk da varie latitudini, tra varie lingue e tra parole e musiche, proprie o di rinomati autori di varie culture. L'originalità del testo e della musica, tratto fondamentale della canzone d'autore, si tinge ora di caratteri vocali nordamericani tipici del singer/songwriter, ora di stili e ritmi sudamericani, il tutto accompagnato da strumenti della tradizione europea e latina, come il tiple, la chitarra caipira o il cuatro. Il gruppo è composto da Andrea “Enea” Rigato ( voce e chitarra); Andrea Borgo (violino); David Soto Chero (chitarre, tiple, cuatro, cajon) e Francesco Mattarello (fisarmonica, viola caipira). Gli intrecci tra il canto e le sonorità degli strumenti tradizionali utilizzati, tra gli arrangiamenti delle parti strumentali e alcuni momenti di interplay a carattere improvvisativo, esprimono la spontaneità e l’energia della musica suonata autenticamente (a)live. Gli Estéras sono presenti con il brano “Alturas” (parole e musica di Andrea Rigato) nella compilation (CD e vinile) “Musici patavini per Still I Rise” che sarà possibile acquistare durante il concerto al Campo dei Girasoli oltre che in vari negozi cittadini.

All’interno di Terra festival il reporter Ivan Grozny accompagnerà il pubblico, giovedì 22 agosto alle ore 19:00,  in un viaggio nella rivoluzione del Rojava: un modello di sostenibilità ambientale, giustizia sociale e parità di genere. Nell’estate del 2014 Siria e Iraq vengono sconvolte dall’avanzata dell’Isis. Gli uomini in nero hanno portato morte e distruzione con l’intenzione di costruire un grande Califfato. A opporsi a questa idea gli uomini e le donne combattenti curde che sono riuscite prima a resistere e poi a sconfiggere questa minaccia. La città di Kobane diviene il luogo simbolo della lotta all’Isis. Delle donne combattenti curde si è parlato tanto a suo tempo dimenticandoci poi quanto è avvenuto dopo. In quel pezzo di Siria, la regione della Rojava, dopo aver respinto il nemico feroce e oscurantista hanno scelto di costruire una società che esalta esattamente i principi che Isis voleva imporre. Si è così messo in atto il confederalismo democratico, un’idea di società pensata in armonia con la natura e dove i diritti sono estesi a tutti, a prescindere dal sesso, dall’etnia o dalla provenienza geografica. Esattamente il disegno opposto di chi da sempre governa quella parte di mondo: dittatori, teocrati, esclusivamente maschi. A distanza di dieci anni scopriamo che molte città sono ricostruite secondo principi che rispettano l’ambiente, che uomini e donne governano insieme e che, seppure in un contesto di guerra, in Rojava c’è un sistema scolastico all’avanguardia e dove la cultura e la conoscenza, anche delle arti, sia il migliore antidoto alla guerra. Una storia che va raccontata. Ivan Grozny Compasso è un reporter che da dieci anni segue le vicende dei curdi della Rojava. Nel 2014 è stato tra i pochissimi giornalisti a raccontare da dentro l’assedio di Kobane. Sull’argomento nel 2015 ha pubblicato il libro “Kobane Dentro”, edito da Agenzia X. Dal 2014 è tornato ripetutamente in Siria – Rojava dove ha seguito passo dopo passo l’evoluzione di questa idea di società nuova, paritaria, dove i diritti sono estesi a tutti, chiamata “confederalismo democratico”.

Si prosegue con la musica. Dalle 20:30 una serata acustica Soul-Blues in compagnia di Luca Brighi, cantante di origini brasiliane, corista gospel di Zucchero Fornaciari accompagnato dallo strepitoso chitarrista Antonio Lombardi.

Prende il via da venerdì 23 agosto Finger-Sud, quattro appuntamenti tra musica, cibo e dialetti del Sud Italia. Un’esperienza unica, dove le note avvolgenti della musica tradizionale si intrecceranno con i profumi e i gusti autentici della cucina meridionale. Balla al ritmo delle tarantelle, assapora prelibatezze tipiche e immergiti nei dialetti e nelle storie del Sud. Il primo appuntamento porterà il pubblico in Campania con Babà Trio composto da Laura Vigilante (voce), Paolo Alongi (chitarra) e Giulio Gavardi (chitarra, mandolino). Un omaggio ai grandi della musica napoletana, da Roberto Murolo a Pino Daniele passando per Renato Carosone.

Sabato 24 agosto dalle 18:00 spazio allo stage di Ballettu dei monti Peloritani (Sicilia) insieme al Maestro Ivan RIzzotto. Un’infarinatura, un piccolo viaggio tra teoria e pratica di questa Danza Antica che unisce la dimensione verticale a quella orizzontale. Un Ballettu per gambe buone, contadine, fatica positiva che affronteremo con il tempo diverso del Sud: quello del guardarsi dentro accordandosi col fuori. Offerta consigliata 5 euro.

Dalle 20:30 spazio alla sonorità del Trionacria capitanato da Sonia Cardella, musicista Palermitana, accompagnata da Giovanni Solimeno e Filippo Rossi. Un viaggio nell’ isola sicula tra ritmi e melodie tradizionali fino a sonorità più moderne. A seguire una selezione musicale di Menza Parola alias Ivan Rizzotto, che ha condotto nel pomeriggio il laboratorio di “Ballettu” dei monti Peloritani. Si vivranno canzoni ed atmosfere dell’Isola mescolate a tradizioni musicali di altri Sud del Mondo. Per ritrovare il solletico ai piedi e la voglia di ballare con tutto il garbo e la vivacità di cui il Sud è maestro.

Il quarto appuntamento della rassegna porterà il pubblico, domenica 25 agosto (ore 20:30) in Puglia, con Chiara Patronella, Nereo Fiori & friends. Un live caratterizzato dalle sonorità mediterranee che richiama suoni di casa e di viaggi, canzoni originali e rivisitazioni di musiche tradizionali e popolari.

Prosegue l’appuntamento con GirovagArte Off al Campo dei Girasoli. Domenica 25 agosto alle 21:00 va in scena il nuovo progetto di Santibriganti Teatro “ lo//lodio è il primo di una trilogia”, nato da alcune riflessioni sulle devianze protocriminali e loro sviluppi, sorgenti spesso in età adolescenziale. Per un pubblico dai 18 anni in su. Il protagonista, un odiatore maschile, si presenta senza filtri, esprimendo apertamente il suo odio per sfidare il pubblico a esaminare le proprie tendenze razziste nascoste. La narrazione si sviluppa come un discorso appassionato, una confessione di fede per persuadere gli spettatori. Il personaggio agisce principalmente nella sua stanza, dove può esprimere liberamente le sue idee, utilizzando computer, televisione, letto e musica. Il pensiero, le parole e le azioni di altri personaggi sono parte integrante della rappresentazione. La conclusione non offre conforto o redenzione, ma pone l'interrogativo se ci saranno sopravvissuti o elementi che possano spezzare la brutalità del racconto. Spettacolo vincitore del premio della giuria esperti e giuria pubblico al Crash Test Festival.