Manildo: "Bilancio provvisorio e centrodestra diviso: il Veneto merita di più"

La Regione Veneto nei giorni scorsi ha approvato il bilancio provvisorio e Giovanni Manildo, candidato presidente alle elezioni regionali per il centrosinistra, attacca Zaia e la sua Giunta spiegando che questa è stata una scelta grave e irresponsabile.
“Il mondo produttivo veneto sta lanciando da settimane messaggi chiari: servono stabilità, visione, pianificazione. Ma la destra al governo della Regione ha deciso di fare esattamente il contrario: varare un bilancio provvisorio per il 2026, tenere il Veneto sospeso fino all’autunno, e rinviare ogni scelta strategica per paura di affrontare la realtà. Non si venga a dire che non c’era il tempo - attacca Manildo -. Tutti sapevano che si sarebbe votato in autunno. Il tempo c’era: mancava la volontà. La verità è che quello che si prepara è un bilancio difficile, fatto di tagli e rinunce, e il centrodestra veneto preferisce lasciare il cerino acceso in mano ad altri. È una fuga dalle proprie responsabilità. Ma a pagare saranno i cittadini e le imprese, con una gestione rallentata, risorse congelate, e una programmazione bloccata in mesi cruciali per l’economia veneta”.
Manildo punta il dito anche contro la paralisi politica che blocca la coalizione avversaria: “Mentre noi incontriamo i territori, discutiamo idee, costruiamo squadra, il centrodestra continua a litigare su tutto: sulla data del voto, sul nome del candidato, sul futuro del Veneto. È uno spettacolo indecoroso. Per loro il Veneto non è una priorità, è solo una pedina da spostare sul tavolo delle trattative nazionali. Una regione da assegnare in base al colore politico delle altre. Quante regioni a FdI? Quante alla Lega? Quante a Forza Italia?”.
Un approccio che, per Manildo, è l’opposto di ciò che serve: “Il Veneto non ha bisogno di giochi di palazzo. Ha bisogno di risposte. Su sanità, energia, lavoro, casa, sicurezza, ambiente, giovani. Ha bisogno di una guida che metta al centro il bene comune, non gli equilibri di potere. Se i veneti sceglieranno il cambiamento, porteremo una visione forte, un bilancio vero, e la credibilità di chi rispetta i cittadini e le istituzioni”.