Politica di Redazione , 10/09/2025 6:37

Zaia: "Vannacci rispetti regole e liturgie del partito. Non abbiamo bisogno di provocazioni"

Luca Zaia
Luca Zaia

"Esistono i valori di un partito nato più di trent'anni fa. Il generale Vannacci non ha fatto la gavetta, come è toccato a tutti noi, a partire da Matteo Salvini. È doveroso che rispetti le regole e le liturgie del partito in cui è entrato". Lo afferma, in un'intervista al Corriere della Sera, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Intanto, certe polemiche rispuntano. Come quella del generale contro Paola Egonu. "Mi pare che abbia ritrattato — spiega il governatore leghista — o comunque rivisto certe sue uscite. Paola è una ragazza italiana, peraltro veneta". E aggiunge: "Io ho solo risposto alla domanda di chi mi chiedeva se Vannacci poteva essere un valore aggiunto. Ho detto che lo può essere se 'fa il leghista'. Se persegue altri valori o altre battaglie non è in linea con quello che ci aspettiamo. Sottolineo che non siamo ancorati all'amarcord. La Lega ha interpretato i bisogni di una società che cambia cercando di essere sempre innovatrice, dalla parte del popolo".
Alla domanda: cosa vuol dire 'vannaccizzare la Lega' risponde: "Sinceramente non lo so. Vannacci è persona intelligente e della provocazione ha fatto la sua cifra. Però noi non abbiamo bisogno di battute o di provocazioni. Lui porti le sue proposte come tutti all'interno del movimento, poi si deciderà" ha risposto.