A fine maggio era stata a Padova, precisamente in Università, a Palazzo Maldura, invitata dal collettivo auto-organizzato universitario e da Potere al Popolo per un doveroso focus sulla situazione a Gaza, ormai ridotta ad una distesa di rovine tra decine di migliaia di morti, ora è detenuta in Israele: Rima Hassan, eurodeputata francese de la France Insoumise, è tra gli attivisti che si sono imbarcati sulla nave Madleen, nave facente parte della Freedom Flotilla intercettata dalle forze di sicurezza israeliane mentre si dirigeva verso Gaza con il proposito di rompere il blocco navale e portare aiuti alla Striscia. Tra di loro, la più nota è l'ambientalista svedese Greta Thunberg, insieme proprio a Rima Hassan. 
Ma se Greta si trova sulla via del ritorno in Svezia, Rima figura tra gli otto membri dell'equipaggio che si sono rifiutati di firmare i documenti di espulsione da Israele, e che si trovano ora in stato di detenzione. “Saranno portati davanti a un’autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana, per autorizzarne l’espulsione”, riferisce il ministero degli Esteri di Tel Aviv,  Gideon, Sa'ar. Gli attivisti verranno detenuti per 96 ore nel centro Givon di Ramla, una struttura destinata a presunti “residenti illegali”. Dopo tale periodo, Israele potrà procedere alla deportazione forzata anche senza il consenso degli interessati.