Ater mette in vendita altri 100 alloggi, Lorenzoni: "Stanno dissipando il patrimonio di tutti"
Ater chiede di vendere ulteriori 100 appartamenti ubicati nel Comune di Padova. "Stanno dissipando un patrimonio di tutti”, afferma il consigliere regionale Arturo Lorenzoni a margine della Seconda Commissione di stamane, durante la quale è stato votato il parere alla Giunta regionale numero 441 per "l’integrazione al Piano Vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) dell'ATER di Padova”, in aggiunta ai 500 alloggi già autorizzati nel maggio 2022.
Nella relativa delibera di Giunta viene indicato che tali alloggi sono compresi in immobili siti in quartieri dove si ritiene che l’alienazione possa arrecare giovamento al tessuto socio-economico del territorio, in quanto trattasi di realtà vetuste, o sono situati in località ove la gestione dell’ente risulta particolarmente complessa e onerosa. "Rientrano forse in questa fattispecie i fabbricati in via Acquette 11 o in via Sacro Cuore 34? - si chiede il consigliere Lorenzoni -. Nello stesso provvedimento della Giunta si legge che i proventi verranno utilizzati per la valorizzazione del patrimonio immobiliare ERP esistente mediante il recupero e l’efficientamento degli alloggi".
"Non nascondiamoci dietro un dito - aggiunge Lorenzoni -: ATER Padova ha la spada di Damocle di un buco finanziario di oltre 15 milioni con la causa in corso sul versamento IMU; altro che valorizzazione degli immobili con le risorse derivanti dalla vendita". Da molti anni, spiega, "la gestione di ATER, complice la mancanza di fondi da parte della Regione, è centrata sulle vendite del capitale immobiliare per coprire i costi di gestione: un disastro economico. In nessun modo si può assecondare il disimpegno dalle politiche per la residenzialità, soprattutto in questo momento di forte emergenza abitativa". Ben altre, conclude Lorenzoni, "devono essere le modalità per ripianare i costi di gestione del patrimonio immobiliare. Vendere i gioielli di famiglia significa essere alla frutta".