"Non conosco i tempi del Governo, ma a breve giro di posta saremo sicuramente convocati, per iniziare il dialogo e finalmente chissà che qualcuno si renda conto di cosa andremo a discutere". 
Lo ha detto ai giornalisti il presidente del veneto, Luca Zaia, a proposito dell'iter della legge sull'autonomia differenziata. "Il progetto - ha proseguito - è un bel progetto amministrativo, dopodiché se ci sarà un governatore che rifiuta le ordinanze in deroga in caso di calamità naturale nella sua regione, perché pensa che sia un 'oltraggio' all'unità nazionale, vorrà dire che non le farà, le aspetterà da Roma, magari le farà in ritardo di tre-quattro giorni rispetto ai colleghi".

"La legge Calderoli è già approvata e quindi non non va modificata. Se qualcuno avesse l'accortezza di leggere bene le carte e anche di vedere le proposte, capirebbe che siamo davanti a un grande processo di decentramento amministrativo - insiste il presidente del Veneto Luca Zaia -. Non c'è peggiore sordo di chi non vuol sentire perché vedo che alcune persone fanno dichiarazioni che sono sempre le stesse. Dalle stesse bocche - conclude - ho sentito dire nel raggio di qualche secondo che è una 'scatola vuota' e che è lo 'spacca-Italia'. Se qualcuno riesce a spiegarmi come fa una scatola vuota a spaccare l'Italia gli diamo il premio Nobel".