Per il dopo-Zaia in Veneto "Fratelli d'Italia schiererà i propri migliori candidati. Poi sarà il tavolo del centrodestra a decidere l'assetto". Così il coordinatore regionale di Fdi, Luca De Carlo, sulle schermaglie che agitano il centrodestra in Veneto dopo il rilancio di Antonio Tajani del nome di Flavio Tosi quale candidato azzurro alla presidenza di palazzo Balbi. "Non mi stupiscono affatto le parole di Tajani - osserva - mi stupirei del contrario; giustamente, dal suo punto di vista, perora la causa di un esponente di alto profilo del suo partito, con una grande esperienza amministrativa, come sindaco e come assessore alla sanità". De Carlo sostiene però che tutta la partita "sarà decisa in un prossimo vertice del centrodestra veneto, che non penso sarà a breve". Il coordinatore dei meloniani in Veneto toglie poi dal campo un altro possibile argomento polemico con la Lega, l'autonomia differenziata, su cui invece mette i paletti Forza Italia. "E' solo grazie al governo di Giorgia Meloni - afferma - che è stata approvata l'autonomia regionale, sulla quale sono assolutamente favorevole". Fumata nera, invece, per il subentro nella giunta Zaia del nuovo assessore regionale in sostituzione di Elena Donazzan, approdata a Bruxelles. Oggi c'è stato un vertice tra il gruppo regionale, il responsabile organizzativo di Fdi, Giovanni Donzelli, e lo stesso De Carlo. "E' stato un confronto molto aperto, anche per pianificare le future attività" spiega De Carlo. "Il nuovo assessore di Fdi - prosegue - è al centro di una interlocuzione diretta tra il governatore Zaia e la premier Meloni. Quindi ci sono tutte le garanzie per la scelta migliore". Quanto a presunte fibrillazioni su questo tra i 5 consiglieri Fdi, De Carlo conclude: "il gruppo regionale è coeso, maturo, e conscio delle responsabilità di Fdi come primo partito della coalizione".