Autonomia, Zaia: Non mina affatto l'unità nazionale, è un nuovo Rinascimento

Sull’autonomia “si sta semplicemente dando seguito a un’ indicazione della Costituzione”. Lo dice il governatore del Veneto, Luca Zaia, in un’intervista a La Stampa. “Sarà un provvedimento che andrà semplicemente a definire il perimetro entro il quale si scriveranno le intese con le singole Regioni. La Costituzione prevede la possibilità di avviare una trattativa su tutte e 23 le competenze legislative – aggiunge -. Noi ci siederemo al tavolo portando l’idea di trattare su tutte e 23 le materie previste. Ciò non toglie che abbiamo coscienza del fatto che sarà una trattativa, quindi dovrà mettere d’accordo i due interlocutori, cioè governo e regione”.
Rispetto alla posizione della premier sull’autonomia, “conosco Giorgia Meloni: sicuramente le si deve riconoscere la coerenza e il fatto che è sempre stata di parola – commenta Zaia -. È giusto che si discuta di autonomia, ci mancherebbe, è giusto che il Parlamento venga coinvolto, ma è giusto ricordare che chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione. Io ho una certa fiducia, i compiti per casa li abbiamo fatti. L’autonomia è a saldo zero, non porta via nulla a nessuno, qualora si ottiene una competenza si ottiene anche una risorsa che lo Stato avrebbe speso per quella competenza – sottolinea -. L’autonomia è responsabilità ed efficienza”.
Per Zaia “non è la secessione dei ricchi, non mina affatto l’unità nazionale ma è una scelta di modernità. Dire che il nord ha interesse a affamare il sud vuol dire non aver capito che nord e sud sono come due gemelli siamesi – ribadisce il governatore del Veneto – la vita e la morte di entrambi dipendono l’uno dall’altro. Penso che con i governatori del sud riusciremo a fare grande lavoro e penso che daremo vita a nuovo rinascimento per questo Paese”.
Venendo infine al dibattito sulla riforma della giustizia, “penso che Nordio abbia sacrosante ragioni e vada sostenuto”.