Politica di Redazione , 15/09/2022 4:57

Il senatore Antonio De Poli: l'autonomia è impegno da mantenere con i veneti!

Il Senatore Antonio De Poli
Il Senatore Antonio De Poli

Sono tre in questo momento i temi che, secondo il senatore Antonio De Poli, sono cruciali per il Veneto: AUTONOMIA, AMBIENTE e IMPRESE.
CAPITOLO AUTONOMIA.
"Come sapete - scrive De Poli - è uno degli impegni che il centrodestra si è assunto nel programma della coalizione presentato agli elettori. Per noi tratta di una riforma che intende modernizzare l'architettura istituzionale del nostro Paese per renderlo più efficiente. Il Centrodestra ha dunque una posizione chiara. Noi moderati del centro destra ci siamo. 
L'autonomia rientra nelle nostre priorità ed è un impegno che intendiamo assolutamente mantenere nei confronti dei 2,3 milioni di veneti che hanno detto Sì al referendum nel 2017".

CAPITOLO AMBIENTE
"L'acqua è la materia prima più importante - prosegue De Poli - Senza acqua non c'è e senza vita non c'è futuro. Per noi moderati del centrodestra tutelare l'ambiente significa prima di tutto fronteggiare anche la crisi causata dalla siccità ma anche salvaguardare le bellezze paesaggistiche del nostro Veneto, dalla costa fino all'entroterra. Fra l'altro, proprio a causa della siccità – su cui più volte sono intervenuto in questa Legislatura chiedendo al Governo prima di dichiarare lo stato di emergenza e poi di attivare il Fondo di solidarietà nazionale per sostenere i nostri agricoltori – qualche giorno fa sono stati resi noti i dati della CIA (Confederazione italiana agricoltori): la siccità ha provocato danni ai raccolti pari a 300 milioni. Sono 11.000 le aziende venete colpite dalla crisi idrica. E' un'emergenza che va affrontata con misure strutturali e non una tantum. Ecco quali sono le proposte di NOI MODERATI del Centrodestra: piano nazionale invasi per contrastare la crisi, maggiori investimenti su reti idriche e infrastrutture irrigue, sostegno alle imprese agricole. 

CAPITOLO IMPRESE (EDILIZIA)
"Per noi sostenere le imprese vuol dire creare lavoro e far crescere i nostri territori. Ecco perché riteniamo che sia cruciale porre in essere politiche per rafforzare quel tessuto socio-economico che è alla base della crescita e dello sviluppo delle nostre comunità. Perché le imprese, soprattutto quelle più piccole, magari a gestione familiare, svolgono anche un ruolo importante in termini di coesione sociale. A proposito di imprese, il comparto dell'Edilizia in questi mesi difficili sta affrontando nodi difficili come i rincari dei materiali. A questo problema se ne aggiunge un altro: parlo dello sblocco dei crediti fiscali. In Senato è stato compiuto solo un primo passo che, però, non risolve il problema alla radice.  Il provvedimento approvato, infatti, prevede la responsabilità dei cedenti di crediti fiscali in caso di dolo o colpa grave. Bisogna rimettere mano alla questione  garantendo la stabilizzazione degli incentivi fiscali, la rapida liquidibilità dei crediti maturati. Oggi le aziende, come ha sottolineato anche l'ANCE, chiedono certezze normative. E' questo un impegno che dobbiamo assumerci.