Confartigianato: Made in Italy vola al +32,2% in America Latina e nei paesi emergenti

Emirati Arabi Uniti +19,8%, Turchia +9,3%, Messico +8%, Cina +3,3%: tutti mercati in espansione per il nostro Paese. Il Veneto tiene e rilancia sui dati dell’export del Made in Italy e conferma la svolta dell’export Extra UE.
L’Italia ha bisogno di guardare anche ad altri mercati: India, America Latina, Turchia ed Estremo Oriente, oltre che Indo-pacifico e Sudafrica, ha detto ieri Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, in video-collegamento al Festival dell’Economia da Città del Messico dove è in corso una missione di diplomazia commerciale a sostegno. Il made in Veneto risponde con i numeri: l’export verso i paesi emergenti nel 2024 vale quasi 7 miliardi di euro ( 6.804.500) con una crescita dell’8,8%.
I numeri della crescita (2022 vs 2024). In due anni l’export con la Turchia in Veneto è cresciuto del 37,7% , ottima performance anche per il made in Veneto anche in Messico dove in due anni l’export è cresciuto del 24,7%. La Cina dopo il crollo dello scorso anno torna a crescere con un + 3,3%. India, Sud Africa e Indonesia si rivelano ancora mercati da conquistare: l’incidenza sull’export totale è rispettivamente 0,8%, 0,5% e 0,2%. E’ l’America Latina a segnare il risultato più importante nella bilancia commerciale con il Veneto, +32,3 % per un valore pari a oltre 2 miliardi di euro. A trainare la crescita proprio il Messico (+24,7%), Panama (+23,8%), Venezuela (21,6%), Paraguay (+58,8%), Brasile (+4,8%).
Turchia ed Emirati Arabi si confermano paesi a cui guardare con percentuali in costante aumento: la Turchia è cresciuta in due anni del 37,7%, Emirati Arabi +22,5%, l’export vale rispettivamente 1 miliardo e 900 milioni e 1 miliardo e 200 milioni.
A commentare l’ottima performance del made in Veneto è il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto: “I dati ci dicono che il mondo è pronto per accogliere il nostro saper fare, a patto che sappiamo dove e come proporci. Diversificare i mercati significa anche ridurre i rischi legati alle tensioni geopolitiche e ai rallentamenti economici nelle aree tradizionali di sbocco. L’India e il Sud Africa restano mercati complessi, ma strategici. Il potenziale c’è, e proprio per questo vanno presidiati con più decisione, bene la presenza delle nostre aziende artigiane al Veneto Space Meeting. Siamo pronti a creare un asse importante con il Governo e accogliamo con favore le dichiarazioni del Ministro Tajani dal Messico: Confartigianato Imprese Veneto continuerà a sostenere le imprese nei percorsi di export e promozione internazionale, è qui che si gioca la sfida del futuro”.
Contestualmente ieri il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha inaugurato la Casa del Made in Italy a Venezia. Il presidio territoriale del Mimit, con sede in via Torino 88, a Mestre, rappresenterà uno strumento prezioso a disposizione delle imprese e dei cittadini: una vera e propria cabina di regia che fungerà da raccordo tra le direzioni centrali del Ministero e i territori. Il progetto si inserisce nella recente riorganizzazione funzionale del Ministero, volta a migliorare l’efficienza dell’intero Dicastero e delle sue articolazioni territoriali, introducendo nuovi ambiti di attività anche per gli Ispettorati territoriali già operativi. Le Case del Made in Italy avranno il compito di fornire informazioni sui diversi strumenti e iniziative del Ministero, consentendo così a imprese e cittadini di cogliere al meglio le opportunità offerte dagli incentivi pubblici. Inoltre, opereranno in sinergia con gli stakeholder, raccogliendo le istanze del territorio, favorendo gli investimenti e sostenendo le attività produttive, lo sviluppo e l’occupazione.