COLDIRETTI PADOVA | "Un quarto dei nostri vini nel mercato Usa. Vanno difesi dai dazi"

VINITALY: A CASA COLDIRETTI TUTTI I VALORI DEL VINO ITALIANO
Coldiretti Padova: “Un quarto dei nostri vini esportati è per il mercato Usa. Un patrimonio economico ambientale e sociale che va difeso da dazi e attacchi”
5 aprile 2025. Quattro giorni di iniziative, incontri e degustazioni per celebrare e difendere i valori del vino italiano, un grande patrimonio del Paese dal punto di vista economico, ambientale, sociale e paesaggistico, oltre che primo ambasciatore dell’Italia a tavola nel mondo. E’ il programma del Vinitaly a Casa Coldiretti che inaugura domenica 6 aprile alle ore 10, con una nuova struttura pensata per rappresentare anche visivamente l’importanza del Vigneto Italia e di un prodotto che fa parte della Dieta Mediterranea, elisir di lunga vita, le cui proprietà salutistiche sono ormai dimostrate da numerosi studi.
Una filiera chiave dell’economia nazionale che va difesa dal rischio di guerre commerciali, scatenate dai dazi imposti dal presidente Usa Donald Trump, ma anche dalle ingiustificate campagne di demonizzazione, rispetto alle quali è necessario che l’Unione Europea pronunci parole chiare.
Anche da Padova è attesa la partecipazione di numerosi imprenditori vitivinicoli in rappresentanza di tutte le aree della provincia, dai Colli Euganei alla pianura, e delle sue denominazioni. A tenere banco ovviamente sono i dai introdotti da Trump i giorni scorsi. “Un quarto dei vini padovani esportati all’estero è destinato al mercato statunitense. - ricorda Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova - Si tratta delle Doc e Docg, in particolare Colli Euganei, Bagnoli, ma anche il Prosecco e tutte le altre varietà prodotte nella nostra provincia, per un giro d’affari che negli ultimi anni è via via cresciuto. Il mercato Usa ha sempre guardato con interesse ai vini padovani dei Colli Euganei, - ricorda Lorin - sia bianchi che rossi, e di pianura, in particolare il Prosecco ma anche varietà come il Friularo e il Pinot Grigio. L’applicazione di questi nuovi dazi non fa che moltiplicare il prezzo finale, ai danni dei consumatori statunitensi e porterebbe ad una forte contrazione delle vendite. Chiediamo che siano messe in atto tutte le azioni diplomatiche necessarie per scongiurare lo stravolgimento dei flussi commerciali”.
In provincia di Padova, ricorda Coldiretti Padova gli ettari coltivati a vigneto sono circa 8.500 e i produttori 3.400. A fare la parte del leone sono le uve bianche, presenti sul 76% della superficie, a partire dal Glera- Prosecco con oltre 3.850 ettari e dal Pinot Grigio su 1.140 ettari. Ma la nostra provincia, dai Colli Euganei alla pianura, aggiunge Coldiretti Padova, è anche terra di grandi rossi di qualità e dalla lunga storia, molto apprezzati anche all’estero: il Merlot è presente su 960 ettari e il cabernet su 270. Più dell’80% del vino prodotto nella nostra provincia è a marchio Doc o Docg, il biologico si attesta sui 680 ettari mentre i vigneti coltivati secondo il sistema di qualità nazionale e produzione integrata (SQNPI) continuano ad aumentare e oggi superano i 1900 ettari.
La vendemmia 2024 si è chiusa con 1.105.000 quintali di uva raccolta, in leggera flessione rispetto all’anno precedente nel quale però aveva registrato un balzo significativo. Nel dettaglio, prosegue Coldiretti Padova, sotto stati raccolti oltre 700 mila quintali di uva coltivata con sistema convenzionale, 328 mila con certificazione SQNPI e oltre 77 mila quintali di biologico. Confermata l’ottima qualità sia per i bianchi che per i rossi. Fra i vini a marchio Doc o Docg, oltre al primato prevedibile di Prosecco e Pinot Grigio, il Colli Euganei Doc nel 2024, presente su 586 ettari di vigneto, ha superato i 17 mila ettolitri, mentre il Colli Euganei Fior d’Arancio Docg, 167 ettari di vigneto, conta 5400 ettolitri e il Friularo Docg, presente su poco più di 15 ettari, ha superato i 900 ettolitri.
Al Vinitaly Coldiretti approfondirà i temi del momento in occasione degli incontri del presidente Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, con i Commissari europei alla Salute Olivér Várhelyi e quello all’Agricoltura Cristophe Hansen, assieme all’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, in programma lunedì 7 aprile a Casa Coldiretti. Ma non mancheranno vari momenti di confronto con aziende leader del settore.
Programma
Domenica alle 10 l’inaugurazione di Casa Coldiretti, con la visita al Padiglione. Alle ore 14.30 incontro sulle “Le eccellenze Italiane”, con i grandi nomi del vino tricolore che si confronteranno sulle principali tematiche del settore vitivinicolo, cui seguirà una degustazione guidata da Riccardo Cotarella.
Lunedì 7 aprile l’evento clou con il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo che incontreranno assieme ai viticoltori il Commissario europeo alla Salute Olivér Várhelyi, in programma alle ore 11, e il Commissario all’Agricoltura Cristophe Hansen, fissato per le 13.45, entrambi nello stand Coldiretti. Un’occasione di confronto sulla necessità di tutelare il settore rispetto agli attacchi e alle ingiustificate campagne di demonizzazione, ma anche sul nuovo piano Ue per il vino e sul futuro dell’intera agricoltura europea, a partire dalla Politica agricola. Alle ore 15 la presentazione della birra da filiera tutta Sarda in collaborazione con il Consorzio Birra Italiana. Alle ore 16 la presentazione presso il Padiglione Veneto del libro “Il Cibo a pezzi”, il saggio scritto da Vincenzo Gesmundo, Felice Adinolfi e Roberto Weber ed edito da Bompiani che analizza il ruolo del cibo nella società contemporanea, non solo come elemento essenziale per la nutrizione umana, ma anche come strumento di potere economico e politico. Alle ore 16.45 tavola rotonda sul vigneto Toscana.
Martedì 8 aprile, alle ore 9.30, spazio ai giovani viticoltori, con un focus sul fenomeno della generazione Z in vigna, al quale seguirà una degustazione a tema. Biodiversità protagonista alle ore 13.30, con il momento di assaggio dedicato ai vitigni autoctoni cui farà seguito quello riservato ai vini biologici, in programma alle ore 16.
Mercoledì 9 aprile, alle ore 11, focus sull’enoturismo con il Consiglio di Terranostra-Campagna Amica, con spazio anche alle donne del vino.