Economia di Redazione , 05/09/2024 10:00

Neanche gli incentivi smuovono le immatricolazioni di auto: -6,86 per cento a Padova

Mercato Auto
Mercato Auto

Passato il primo momento di euforia per gli incentivi, passato l’entusiasmo. 

Le immatricolazioni, che a giugno e luglio si erano risollevate, piombano, nel consuntivo di agosto, nuovamente in territorio negativo: -13,4% il dato nazionale, -7,03 quello regionale veneto e -6,86 quello provinciale padovano

“Si fa fatica a commentare un dato che ci ricaccia indietro al pre pandemia - commenta il presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova, Massimo Ghiraldo - ma, evidentemente, l’incertezza sul futuro è più forte persino della possibilità di avere un’auto nuova ad un prezzo interessante”. 

E’ forte, tra gli addetti ai lavori, la sorpresa relativa al fatto che resta ancora inutilizzato il 67,9% dei fondi messi a disposizione per gli incentivi all’acquisto di auto con emissioni di CO2 da 21 a 60 grammi al chilometro e soprattutto che resta ancora inutilizzato il 32,3% dello stanziamento per le auto a combustione interna (cioè per le auto tradizionali) con emissioni di CO2 da 61 a 135 grammi al chilometro, stanziamento che in precedenti campagne trovava adepti in pochi giorni. “Se mai ce ne fosse stato il bisogno - continua Ghiraldo - questa è la conferma che il mercato dell’auto è destinato a non decollare in questo finale di 2024 né in Italia né nel resto dell’UE attestandosi su livelli inferiori ad un preoccupante 20% rispetto allo standard del 2019, ovvero nel pre-pandemia”. 

Questo però non significa che di auto ne circolino meno. “Anzi: il parco circolante continua ad aumentare - aggiunge il presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio di Padova - perchè rimangono in strada autovetture che in tempi normali sarebbero state già da tempo rottamate. Non è evidentemente un caso che il mercato delle auto usate registri ottime performance ed è altrettanto significativo che 8 colleghi su 10 reputino possibile che questo segmento di mercato si confermi così anche nei prossimi mesi se non addirittura registrando un aumento”. 

Un velo pietoso va steso poi sull’elettrico. “A maggio la quota delle auto elettriche era del 3,6% sul totale. A giugno siamo balzati all’8,3% spinti dagli incentivi, ma già a luglio siamo ripiombati al 3,4% per risalire ad un risicatissimo 3,7% ad agosto. Così non va!” 

Soluzioni? “Difficili da trovare. Di sicuro - conclude Ghiraldo - va rivista totalmente la politica per l’auto. Non solo a livello nazionale, ma anche a livello di Unione Europea”. 

Dunque, regna l’incertezza. Riscontrabile anche nelle immatricolazioni padovane che, ad agosto, si fermano a quota 1.100 quando, nello stesso mese del 2023, erano state 1.181 (-6,86%). Numeri che, riferiti ai primi 8 mesi dell’anno, fanno registrare un complessivo di 13.880 immatricolazioni contro le 13.643 del pari periodo dell’anno scorso (+1,74%). Ovviamente, agosto è il mese dei numeri bassi, ma offre comunque uno spaccato interessante sapere che solo Toyota ha superato le 100 immatricolazioni raggiungendo quota 111 che, rispetto alle 97 di un anno fa, fanno segnare al marchio giapponese un +14,43%. Volkswagen si ferma un attimo sotto (92 immatricolazioni) ma il raffronto con agosto ’23 (59 immatricolazioni) merita la citazione: +55,93%. Infine solo Peugeot sale sopra quota 80: sono infatti 84 le immatricolazioni, 7 in più dell’agosto 2023, pari ad un +9,09%.