Controlli serrati del NIL - Nucleo Ispettorato del Lavoro - dei Carabinieri nelle aziende del territorio finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro, di quello sommerso e verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Nel corso delle attività i militari hanno ispezionato aziende operanti nei settori della ristorazione, agroalimentare, servizi alla persona, costruzioni e installazione di impianti e di edifici e dell’industria metalmeccanica. Interessati alle verifiche sono stati i comuni di Padova, Fontaniva, San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Campodarsego e Galzignano Terme. 
Numerose le violazioni riscontrate, fra queste l’omissione della redazione e l’omesso aggiornamento del DVR (documento valutazioni e rischi), l’omessa nomina del RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione), l’omessa formazione dei lavoratori, l’inosservanza delle prescrizioni in tema di sorveglianza sanitaria, la mancata redazione del PEE (piano di emergenza ed evacuazione), l’omessa protezione dei contatti di natura elettrica diretti ed indiretti, omessa adozione di adeguate impalcature idonee a eliminare pericoli di caduta, con conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza.

Individuati inoltre due lavoratori in nero con conseguente adozione del provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali interessate.
Sono state elevate complessivamente ammende pari a 116.748 euro e sanzioni amministrative pari a 21.100 euro e 10 le persone denunciate alla Procura.