ARCELLA | Polizia sgombera una casa Ater occupata da tunisini pusher e irregolari. Due espulsi

Vivevano nel totale degrado tra indumenti gettati, avanzi di cibo, effetti personali vari, bottiglie vuote e spazzatura di ogni tipo all’interno di un edificio Ater in disuso all’Arcella, per questo tre stranieri sono stati bloccati, denunciati e due di loro espulsi.
La Polizia, nella mattinata di martedì 4 novembre, è intervenuta all'Arcella ed ha denunciato per invasione di terreni ed edifici quattro cittadini di origini tunisine introdottisi illegittimamente in uno stabile Ater di via Moroni. Due pattuglie hanno effettuato un controllo in un edificio in disuso che era stato segnalato nei giorni scorsi da alcuni residenti accortisi di un viavai di persone che vi facevano accesso illegittimamente. I poliziotti una volta entrato nell'immobile hanno accertato la presenza di alcuni giacigli di fortuna, immondizia ed una situazione di degrado in quasi tutti gli ambienti, fatto che confermavache vi fosse presenza di bivacco già da tempo, e da parte di più soggetti, il tutto in condizioni di estremo degrado per gli stessi occupanti.
Oltre ai giacigli, gli agenti hanno trovato indumenti gettati ovunque, avanzi di cibo, effetti personali vari, bottiglie vuote e spazzatura di ogni tipo: l'edificio versava ormai in uno stato assimilabile ad una vera e propria discarica, con una precaria condizione igienico-sanitaria. Inoltre in una stanza hanno trovato quattro cittadini di origini tunisine che dormivano.
Tutti, al momento del controllo, risultavano sprovvisti di validi documenti identificavi. Accompagnati in Questura, sono stati identificati in per due 19enni, entrambi entrati in Italia nel 2023 da Trapani, un 37enne con a carico precedenti penali e di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, entrato in Italia prima del 2023 ed un 26enne anch’egli con precedenti a carico in materia di stupefacenti, tutti senza fissa dimora.
E' stato inoltre accertato come due di loro fossero irregolari in Italia e sono stati così collocati, con provvedimento del Questore, nei CPR di Potenza e Gradisca d’Isonzo, ai fini del loro allontanamento definitivo dallo Stato.
Uno dei due 19enni è risultato avere una richiesta di permesso di soggiorno sospesa dalla Questura dell’Aquila per attesa occupazione e l’altro è risultato destinatario della misura dell’obbligo di firma a Padova.
Tutti e quattro sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni e di edifici, mentre il 26enne è stato, altresì, denunciato per inottemperanza all’Ordine del Questore a lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni, provvedimento emesso a suo carico lo scorso 27 ottobre e ad oggi violato.
Alla luce di quanto accertato e riscontrato a seguito degli esiti dell’intervento svolto, veniva immediatamente contattato l’ente proprietario dell’edificio che ha provveduto, oltre alla formalizzazione della querela, anche alla messa in sicurezza dello stesso, affinché ne venga definitivamente interdetto l’accesso dall’esterno.

