Cronaca di Redazione , 15/10/2025 13:51

VIDEO | Trapianti e nuove cure: cresce l'attività di Ematologia dell'Azienda Ospedaliera

Cure e trapianti del reparto di Ematologia

Grazie a nuove cure sperimentali e ai trapianti autologhi e allogenici di cellule staminali il reparto di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera sta diventando un punto di riferimento in Veneto. Sono in crescita i pazienti seguiti, pazienti affetti da malattie del sangue che non possono aspettare e che non hanno più bisogno di spostarsi di regione.

Nel 2024 i numeri della UOC Ematologia, diretta dal prof. Livio Trentin, sono stati significativi: 1800 prelievi midollari con 56 trapianti; 50 mila esami di laboratorio; 11 mila chemioterapie e 3500 trasfusioni; 36 mila visite ematologiche e 3 mila prime visite; 600 ricoveri in day hospital e 360 ricoveri ordinari.
La UOC si occupa di pazienti con malattie ematologiche non neoplastiche e di persone con malattie ematologiche neoplastiche. I professionisti della UOC stanno partecipando in questo momento a cento trials clinici e a sei gruppi di ricerca in Italia e nel mondo. L’équipe può contare su 17 medici, 42 infermieri, 14 OSS, una psicologa.

Oggi le nuove terapie in Oncoematologia riguardano il trapianto di midollo, l’utilizzo di anticorpi monoclonali, l’uso di anticorpi bispecifici, l’impiego di terapie cellulari. Il primo trapianto allogenico su paziente adulto da donatore familiare è stato fatto in Azienda il 28 settembre 2023. Invece, il primo trapianto allogenico su paziente adulto da donatore da registro il 25 luglio 2024.

L’obiettivo da raggiungere in futuro non lontano è la certificazione JACIE che è indispensabile per l’avvio dei programmi di terapia cellulare avanzata come le terapie CAR-T: un traguardo che dovrebbe essere centrato nei prossimi mesi e che sarà fondamentale per il trattamento non solo delle patologie onco ematologiche, ma anche per le malattie autoimmuni e immuno mediate.

In cura pazienti maggiorenni, che anche dopo il secondo ciclo di trapianto di cellule staminali sono in remissione, come un ragazzo di 25 anni che presto potrà tornare ad una vita normale. Seguiti negli ambulatori anche 90enni e centenari grazie a cure specifiche non chemioterapiche. Cure che mirano non solo a guarire, ma anche a garantire una vita migliore e più lunga

Il reparto di Ematologia ha eseguito 820 trapianti autologhi, cioè di cellule staminali autodonate, e 47 dal primo trapianto allogenico nel 2023. La fuga extraregione dei pazienti è passata da 40% a 16%. Sono 57 invece nell’ultimo anno gli oncoematologici curati con anticorpi monoclonali. Il tutto grazie ad una grande attività di ricerca.

Nell'intervista il Prof. Livio Trentin, Direttore dell'UOC di Ematoligia spiega i prossimi obiettivi.