Cronaca di Redazione , 14/10/2025 12:04

VIDEO | Bandiere a mezz'asta alla Caserma di Padova: ecco chi erano Valerio, Davide e Marco

Profili carabinieri

Nella foto, insieme. Insieme, se ne sono andati in un giorno che ha scioccato l’Italia intera. Sono il Brigadiere Capo Valerio Daprà e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello. Morti assieme al collega, il luogotenente Marco Piffari, a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, in una notte di fuoco, di paura e di dolore. Valerio Daprà e Davide Bernardello facevano parte del nucleo operativo radiomobile dei Carabinieri di Padova. Erano dell’aliquota primo intervento, un reparto specializzato anche quando si affrontano sgomberi potenzialmente pericolosi. Il luogotenente Piffari viveva a Padova. Era il Comandante della Squadra Operativa Supporto del Battaglione Mobile di Mestre. 

Al comando provinciale di Padova l’aria è pesantissima, il dolore gigante. Lo si percepisce dallo sguardo dei Carabinieri che escono per il normale servizio. Lo si intende da un silenzio quasi irreale attorno al presidio di sicurezza e legalità. Le bandiere a mezz’asta. Il lutto regionale. 

Davide Bernardello era il più giovane delle vittime. Era nato a Camposampiero. Aveva 36 anni. Non era sposato. Si era arruolato già nel 2014. Valerio Daprà era nato a Brescia. Aveva compiuto 56 anni 4 giorni fa. Lascia la compagna e un figlio di 26 anni. Si era arruolato nell’arma nel 1988. 

Marco Piffari, 56 anni, Viveva a Trebaseleghe, nell’alta padovana. Comandante della Squadra Operativa Supporto del Battaglione Mobile di Mestre. Si era arruolato nel 1987. Filippo Ascierto, ex parlamentare ed ex carabiniere, ricorda quello che definisce un amico. 

Un lieve brezza muove le bandiere, fuori dalla caserma dei Carabinieri. Un soffio di vento e il ricordo dei colleghi scomparsi. Nell’aria, scolpita una giornata destinata a diventare una delle pagine più buie per l’Italia e per le forze dell’ordine, quella in cui sono morti tre uomini che hanno dedicato la loro vita alla sicurezza e alla giustizia.