Cronaca di Redazione , 02/10/2025 10:34

CGIL Padova: "Il 3 ottobre, per l’intera giornata, Sciopero Generale in difesa di Flotilla"

Sciopero Cgil del 3 ottobre
Sciopero Cgil del 3 ottobre

La Cgil di Padova annuncia il pieno sostegno e l'adesione alle iniziative che si terranno domani, venerdì 3 ottobre 2025, in occasione dello Sciopero Generale Nazionale proclamato a seguito dell'attacco subito dalla Flotilla per Gaza. Lavoratrici, lavoratori, pensionati e studenti sono invitati a mobilitarsi per chiedere un immediato cessate il fuoco e per sostenere le ragioni della pace, del lavoro e della giustizia sociale.

A Padova, la giornata di protesta sarà caratterizzata da due distinti momenti di mobilitazione
- un presidio mattutino alle ore 10.30 in Corso Spagna, alla rotonda all’incrocio con via della Ricerca Scientifica (in Zona Industriale);
- nel tardo pomeriggio, una manifestazione con concentramento in Piazza Garibaldi alle 17.30 da cui avverrà la partenza del corteo con arrivo in Prato della Valle.

“Domani – dichiara il Segretario Generale della Cgil di Padova, Aldo Marturano – scenderemo in piazza in difesa della Flotilla, per il rispetto del Diritto Internazionale, per Gaza e per ribadire, ancora una volta, che la pace non è un’utopia ma l’unica via percorribile. Lo Sciopero Generale è la risposta a un attacco che ha colpito chi portava aiuti umanitari, ma è anche l'occasione per unire la battaglia per la pace con quella per il lavoro e la dignità sociale. Non possiamo più accettare che le risorse pubbliche siano dirottate verso il riarmo e la guerra, mentre nel nostro Paese si tagliano i servizi essenziali e si assiste a una crescita inaccettabile della precarietà. Chiediamo al Governo un'inversione di rotta: basta con le spese per il riarmo, basta con gli scambi commerciali con Israele e si inizi una politica di investimenti per la sanità, la scuola, gli aumenti dei salari e delle pensioni, per una vera riforma fiscale e la fine della precarietà. Per questo, invitiamo lavoratrici, lavoratori, studentesse, studenti, pensionate, pensionati, cittadine e cittadini a partecipare con forza sia al presidio in Zona Industriale che alla manifestazione del tardo pomeriggio. La nostra voce deve essere forte e chiara: si fermi il genocidio, si dica basta al riarmo e sì alla democrazia al lavoro e alla giustizia sociale” ha concluso.