Il 15 novembre scorso, all'ufficio postale di piazzale Cuoco alla Guizza, Alberto Gazzabin, 55 enne padovano, aveva messo a segno una rapina dopo aver rubato un’auto nella vicina via Testi, che aveva usato come ariete per sfondare in retromarcia la vetrata.
Arrestato a marzo, era finito in carcere. Nel corso dell'udienza in tribunale è stato condannato in abbreviato a quattro anni e 6 mesi di pena e 2 mila euro di multa per rapina aggravata con l’aggravante del travisamento. Il pm Benedetto Roberti aveva chiesto 6 anni e 8 mesi.

A fornire la descrizione del rapinatore erano stati i clienti all'interno dell'ufficio postale: un uomo di età non giovane, di corporatura magra e alto 170-175 centimetri, con abiti scuri e un casco integrale nero. Il 55enne puntava alla cassaforte che non è però riuscito ad aprire. Era riuscito a mettersi in tasca solo 250 euro presenti nel cassetto di una postazione e di un portafoglio di una dipendente e si era messo in fuga poi a bordo si una moto. Il personale impaurito si era rifugiato in un ufficio e aveva chiamato la polizia. 

Deve inoltre 50 mila euro a Poste Italiane per i danni strutturali.