DIGOS | Scritte contro polizia e magistrati: perquisizione per tre giovani anarchici

La Digos sta perquisendo, dall'alba, le case di tre esponenti del movimento anarchico per le scritte apparse, lo scorso 11 luglio, nella città del Santo contro la polizia e i magistrati. I tre sono indagati per istigazione a delinquere e ricettazione.
Lo scorso luglio, in varie parti della città, furono scritte sui muri 'Alfredo Libero - 41 bis uguale tortura' e poi su degli striscioni 'Da Milano a Torino Procure insanì' seguite da tre A cerchiate, e poi 'Awad Mohamed Attia a fuoco A alla polizia'.
Le indagini della Digos di Padova, dirette dalla Procura, si sono avvalse anche dell'analisi di un'imponente mole di filmati delle telecamere della videosorveglianza sparse per la città che hanno consentito di identificare i presunti autori del gesto, tutti già noti per la loro partecipazione a manifestazioni ed eventi dell'ambito anarchico.
Le scritte sono apparse:
- in via Nicolò Ormaneto dove, appeso sulle chiuse del Torrione Buovo, è stato rinvenuto lo striscione “ALFREDO LIBERO – 41 BIS = TORTURA”;
- sul ponte pedonale che attraversa via Venezia e porta al Parco Europa, dove è stato rinvenuto lo striscione “DA MILANO A TORINO PROCURE INFAMI ⒶⒶⒶⒶ”;
- in Passeggiata Arturo Miolati, dove è stato trovato lo striscione “AWAD MOHAMED ATTIA ⒶFUOCO ALLA POLIZIA" .