LAVORO | UGL: " 12 morti a Padova in sette mesi, basta bollettini di guerra"

Dodici vittime sul lavoro in sette mesi nella provincia di Padova, quasi un quinto del totale regionale.
A lanciare l’allarme sono Luciano Conforti, segretario UGL Veneto, e Fabio Beltempo, segretario UGL UTL Padova, commentando i dati dell’Osservatorio Vega. “Non possiamo più limitarci a contare i morti. Dodici famiglie distrutte a Padova in pochi mesi rappresentano un bollettino di guerra – affermano i due sindacalisti –. Servono più controlli, più ispettori, formazione obbligatoria e investimenti veri in sicurezza”.
Il Veneto registra 63 morti da gennaio a luglio 2025, +70% rispetto al 2024. I settori più colpiti restano manifattura, costruzioni e trasporti. Quasi il 40% delle vittime sono lavoratori stranieri. “Il lavoro non può essere sinonimo di morte. Non ci sono lavoratori di serie A e di serie B – conclude Beltempo –. Vogliamo impegni concreti dalle istituzioni, non nuove statistiche da commentare”.
UGL Veneto e UGL Padova chiedono al Governo e alle istituzioni regionali il potenziamento degli ispettorati del lavoro, più fondi per formazione e prevenzione e incentivi alle imprese che investono in sicurezza attiva. Necessarie anche le campagne di sensibilizzazione permanenti nelle scuole e nei luoghi di lavoro. “Non possiamo permettere – conclude Conforti – che anche il 2025 sia ricordato come l’ennesimo anno nero per i lavoratori. Le statistiche devono lasciare il posto a un impegno concreto e quotidiano per salvare vite umane”.