Cronaca di Redazione , 16/08/2025 8:17

SANITÀ| Manildo: Tagliare la prevenzione è una follia. Noi faremo il contrario

Giovanni Manildo
Giovanni Manildo

“Chiediamo alla Regione Veneto di fermare questa follia. Cancellare dalle prestazioni sanitarie pubbliche garantite la mappatura dei nei – un esame essenziale per la prevenzione del melanoma – è una scelta miope, pericolosa e inaccettabile. Facciamo anche un appello a tutti i Comuni del Veneto: fatevi sentire a tutela dei vostri cittadini, approvando in consiglio comunale un ordine del giorno che chieda alla Regione di ripensarci. Per parte nostra, ci impegniamo fin d’ora a ripristinare, potenziare, investire sulla prevenzione. Perché la prevenzione è la chiave della sanità del futuro”.

Così Giovanni Manildo, candidato presidente del Veneto per la coalizione di centrosinistra, commenta duramente la progressiva cancellazione della mappatura dei nei tra le prestazioni erogabili con impegnativa dal Servizio Sanitario Regionale. “Ci schieriamo con fermezza – dichiara – al fianco dei medici di medicina generale, dei comitati civici, dei sindacati e delle realtà professionali che hanno denunciato pubblicamente questa scelta. Non si risolve un problema strutturale tagliando servizi fondamentali, ma investendo dove serve. Questa decisione mette a rischio la salute di migliaia di cittadini, in particolare dei più fragili. Ed è l’ennesima conferma di un sistema in affanno”.

“Questo provvedimento – spiega Manildo – è solo l’ultimo sintomo di un malessere sempre più evidente. Le liste d’attesa si allungano, i medici scarseggiano, sempre più persone sono costrette a rivolgersi al privato – se possono permetterselo – o a rinunciare alle cure. E ora si taglia sulla prevenzione, che è l’unico modo efficace e sostenibile per garantire salute e contenere la spesa. È il contrario di ciò serve al Veneto”.

Manildo sottolinea come l’episodio riveli una strategia precisa: “La destra al governo della Regione ha scelto di indebolire il servizio pubblico. Lo confermano anche le parole di Flavio Tosi, leader regionale di Forza Italia e aspirante candidato presidente, che ha detto chiaramente di voler accelerare la privatizzazione della sanità. Noi diciamo no. Noi vogliamo rilanciare la sanità pubblica, perché è lì che si gioca il diritto alla salute per tutti, non solo per chi può permetterselo. Se i veneti sceglieranno il cambiamento, il nostro impegno sarà chiaro: sanità pubblica, accessibile, moderna, capace di prevenire, curare e accompagnare. Una sanità che non lascia nessuno da solo, ma che protegge tutti i cittadini”.