Cronaca di Redazione , 28/08/2025 12:07

ASCOM | Caro libri? "Soluzione sarebbe la detrazione fiscale"

Zaglia librai Ascom
Zaglia librai Ascom

“Aumenti? E quale settore non ne ha registrati!” Antonio Zaglia è il presidente dei librai dell’Ali Confcommercio Veneto e presidente del comparto che in Ascom Padova raggruppa librai e cartolibrai. Lui, pur senza negare che qualche aumento ci sia stato, ritiene che la polemica che, puntuale come Natale e Pasqua, arriva sul finire d’agosto, più che dare una mano alle famiglie serva a qualcuno per dominare il mercato. Zaglia riprende concetti più volte sottolineati e ribaditi, anche in questi giorni, dal presidente nazionale Paolo Ambrosini. “Sono anni – sottolinea Zaglia – che come Ali Confcommercio proponiamo la detrazione fiscale per i libri di testo, una strada semplice che unita ai contributi economici per le situazioni di maggior disagio, può rappresentare, ma evidentemente solo a nostro avviso, la soluzione al tema del caro libri e del caro corredi, temi peraltro sempre molto “gridati” e poi puntualmente archiviati al primo suono di campanella". Non è dunque la politica dello sconto quella che può risolvere il problema, ma una strategia di lungo termine che riconosca il valore sociale dell’investimento educativo. “Non so perché – continua Zaglia – si possano detrarre le spese mediche e quelle per la palestra e non lo si possa fare per i libri ed il materiale scolastico, un intervento che è stato valutato nell’ordine di nemmeno un centinaio di milioni di euro”. "L'impressione - affonda nel ragionamento Zaglia - è che ci sia la volontà di dirottare su grande distribuzione ed e-commerce il grosso dei consumatori, il tutto in base alla semplice scontistica. Certo, non si può negare che offrano prezzi concorrenziali, ma non offrono il servizio: a metà ottobre la promozione è finita e si deve sperare che tutto sia andato bene. Le librerie e cartolibrerie, invece, sono sempre lì, pronte a sostituire il libro sbagliato o modificato in corso d'opera e sono soprattutto lì per consigliare un prodotto rispetto ad un altro".

"Sul caro corredo - aggiunge il vicepresidente di categoria, il cartolibraio Roberto Berti – bisogna essere chiari: ci sono i prodotti griffati che si fanno pagare salato e ci sono prodotti "no logo", decisamente meno cari. Però c’è un però: da anni praticamente nessuno compra questi ultimi. Ricordo che ormai diversi anni fa ci siamo impegnati per proporre un "kit" che comprendesse zaino,

astuccio, penne, matite e quant'altro necessario ad un prezzo super calmierato. Risultato: non ne abbiamo venduto uno!”

Conclude Zaglia: "Si fa un gran parlare di "ius scholae" mettendo la cultura al centro del processo di integrazione per poi continuare ad indicare i libri di testo e le spese per la formazione, in generale, come causa delle difficoltà delle famiglie. Già siamo un Paese che legge poco ma se ci convinciamo che un libro possa essere catalogato come "superfluo", evidentemente qualcosa di sbagliato c’è". Per fortuna, di giusto e di significativo per le famiglie dei lavoratori del terziario e del turismo ci sono gli interventi in tal senso degli Enti Bilaterali. Per gli iscritti all'Ente Bilaterale Terziario di Padova da almeno 3 mesi è possibile avere un rimborso pari al 75% della spesa sostenuta per i libri scolastici dei figli fino ad un massimo pari a 200/400 euro. Per gli iscritti all'Ente Bilaterale Turismo Padova Terme Euganee da almeno 6 mesi, è possibile richiedere un contributo per l’acquisto di libri pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo pari a 200/400 euro.