Le lacrime dei genitori, i palloncini che volano in cielo e il rombo dei motori degli amici a ricordare la sua passione. Straziante ultimo saluto al quindicenne Martin Pattaro, il giovane che ha perso la vita dopo essere stato investito mentre era in bici a Loreggia. Chiesa di Trebaseleghe, dove abitava il ragazzo, gremita. La famiglia gli amici e la gente del paese ha voluto dirgli addio. Commoventi i ricordi degli amici che descrivono Martin come una persona semplice dalla battuta sempre pronta. E si chiedono sei davvero con Dio? Hai dato tanto a noi e alla tua famiglia dicono i compagni di scuola. Avevi un sorriso grande e facevi sentire a proprio agio tutti. Gli amici ballerini di breakdance raccontano che con la sua passione trasmetteva un senso di libertà.ti immaginiamo ballare in cielo. Il parroco, Don Rolando Nigris, usa parole che scaldano i cuori: qualcuno avrà pensato dov’era il signore in quell’incrocio maledetto ma dove c’è Gesù la morte non vince. Abbiamo detto tante parole in questi giorni, ma solo Gesù può dare l’amore necessario e portare la luce. Il tempo non è abbastanza per ridurre le ferite, ma è bello che siate in tanti giovani qui a ricordare Martin. Il Parroco lancia un monitor agli adolescenti: vivete una vita spensierata ma cercate Gesù attraverso il bene delle persone buone non abbiate vergogna di dire che state male. Non restate soli in questo momento, ma cercate il bene anche nelle persone che potete aiutare, svuotatevi per gli altri. Mentre scendono fiumi di lacrime il parroco ricorda la grande passione di Martin: quella dei motori. Ti piaceva correre ricorda al sacerdote, ora corri a cercare Gesù in cielo e da lì dona l’amore e la gioia a chi ti ha amato.