Vladislav Malamen fuggiva dalle bombe che da tre anni cadono con angosciante regolarità sulla sua città natale di Odessa, una delle zone più calde del conflitto in Ucraina. Da li era fuggito, arrivando insieme alla mamma e al fratellino di 12 anni in Veneto, precisamente a Murelle, frazione di Villanova di Camposampiero ospite della cooperativa sociale Levante, lo scorso 27 luglio. Mercoled' 20 agosto il destino ha però di mettersi di traverso rispetto ai sogni di un avvenire migliore cullati da Vlad e famiglia: il piccolo è stato infatti investito da mentre attraversava le strisce al fianco della madre in via Noalese a Santa Maria di Sala. Falciato da una panda guidata da un 25enne residente nel veneziano, che mentre un'altra auto faceva attraversare la strada a Vlad e a alla madre eseguiva un avventato sorpasso, sbalzando il piccolo sul vicino fossato a venti metri di distanza. Immediati i soccorsi, ma per il bambino si sono ormai perse le speranze: è sopraggiunta infatti la morte cerebrale. La famiglia nel frattempo ha dato via libera all'espianto degli organi.