Cronaca di Redazione , 21/08/2025 14:02

Montegrotto Terme: "la rete idraulica ha retto al nubifragio, il nodo sono le caditoie"

Questione caditoie a Montegrotto
Questione caditoie a Montegrotto

La rete idraulica comunale ha superato la prova del violento nubifragio di questa mattina: alle 14.30 la situazione è quasi completamente normalizzata, con criticità residue solo in via Don Gnocchi, via D'Acquisto e via Piave a Mezzavia. Il problema, secondo l'amministrazione, resta la capacità di ricezione delle caditoie, progettate 60 anni fa e inadeguate alle nuove "bombe d'acqua" legate al cambiamento climatico.

«Per mitigare gli allagamenti è intervenuto in tarda mattinata il Consorzio per abbassare i livelli dello scolo Menona e consentire un migliore deflusso della zona di Mezzavia», spiega il consigliere comunale con delega alle Manutenzioni Omar Turlon, che dall'alba ha coordinato le operazioni di emergenza.

Permangono tuttavia criticità su via Marza all'altezza degli hotel Berta e Caesar, su via Aureliana e nel quartiere Puccini-Antoniano. «Come in altre occasioni - prosegue Turlon - la causa degli allagamenti è la mancata ricezione del deflusso da parte degli scoli Pesare e Piovega di competenza del comune di Abano Terme».

Il sottopasso di via Campagna Bassa, completamente allagato in mattinata, è stato svuotato e riaperto al traffico nel corso della tarda mattinata.

Macchina dell'emergenza in campo

Durante l'emergenza sono scesi in campo gli agenti della Polizia Locale coordinati dalla comandante Cristina Moro, gli operai comunali e i volontari della Protezione Civile guidati da Elvio Turlon. In via Salvo D'Acquisto gli operai hanno distribuito sacchi di sabbia ai residenti, mentre i volontari hanno prestato soccorso alle persone disabili in difficoltà.

L'amministrazione comunale sottolinea l'impegno economico già profuso: «Il Comune ha investito quasi 400mila euro negli ultimi anni per la pulizia delle caditoie statali, oltre 300mila euro su scoli privati e altri fossi. Sono in programmazione altri 60mila euro per la sistemazione della rete idraulica di Mezzavia in accordo con il Consorzio», precisa Turlon.

«Una riflessione che non riguarda solo Montegrotto - aggiunge - è legata alle bombe d'acqua causate dall'estremizzazione dei fenomeni atmosferici dovuta al cambiamento climatico: le caditoie e le vie di deflusso progettate 60 anni fa non sono in grado di far defluire tali portate d'acqua nei tempi brevissimi che sarebbero necessari».

L'appello del sindaco: «Servono più volontari»

Il sindaco Mortandello, nel ringraziare tutti gli operatori dell'emergenza, lancia un duplice appello ai cittadini: «È fondamentale fare regolare manutenzione sugli scoli privati e serve allargare il numero dei volontari di Protezione Civile. I nostri volontari sono bravissimi e fanno un lavoro importantissimo, ma sono pochi e di età media piuttosto avanzata. Non mi spiego come non ci siano molti più cittadini, soprattutto giovani, disposti a prestare la loro opera quando servono interventi di emergenza».