Cronaca di Redazione , 19/08/2025 9:28

ASCOM | "Agosto da dimenticare, città inaccessibile", allarme Confcommercio

Patrizio Bertin
Patrizio Bertin

"Diciamo che se ieri era una proposta, oggi diventa una pressante richiesta". Il presidente di Confcommercio Ascom Padova, non più tardi di 24 ore fa, ha lanciato la proposta per realizzare, sull'esempio di Vicenza, un protocollo d'intesa col Comune per far sì che attraverso una stretta collaborazione fatta di condivisione di dati e di iniziative si possa incidere nello sviluppo della città in ambito urbanistico, ma anche del turismo, della cultura e, ovviamente, del commercio e dei servizi. L'accelerazione di Bertin nasce dalla constatazione che la spinta di Urbs Picta che, per almeno un biennio pieno, ha fatto vivere alla città numeri record, si è affievolita. Anzo, di più. "In qualche modo era fisiologico che dopo il grande spot dovuto alla novità del sito Unesco la pressione calasse - commenta il presidente - però vedere strade e piazze deserte (o quasi) non depone a nostro favore, nel senso che dovremo fare in modo che la città risulti attrattiva anche per altri molteplici aspetti". Un buon termometro di ciò che è stato e di ciò che è, lo possiede il delegato dell'Ascom Confcommercio per il Centro Storico, Antonio Pistritto. Dal suo osservatorio privilegiato di ristoratore che gravita sulle piazze (è il titolare dell'Isola di Caprera in via Marsilio da Padova), Pistritto non ha difficoltà a tracciare un bilancio sostanzialmente negativo per questo agosto 2025. "E' un cane che si morde la coda - ammette - coi negozi chiusi perchè c'è poca gente in giro e c'è poca gente in giro perchè ci sono parecchi negozi chiusi. Solo che quest'anno chiudere non è stata una scelta ma piuttosto una necessità". Pistritto osserva: "E' passata l'immagine che Padova sia un enorme, infernale cantiere per la realizzazione del tram, difficile da affrontare, con strade chiuse, deviazioni a non finire e, soprattutto, con un centro inaccessibile. Il

cantiere di corso Milano, in questo senso, è stato un po' il paradigma di questi mesi di grandi difficoltà. Risultato: ai turisti in flessione (rispetto a 2/3 anni fa valuto in un buon 30/40% in meno l'afflusso nel mio locale) abbiamo dovuto sottrarre anche chi, magari, veniva a Padova per un acquisto, per una mattinata in città. Ebbene, quest'anno di questo tipo di clientela si è persa ogni traccia". In pratica si lavora (si fa per dire) con quei turisti che, bontà loro, continuano a privilegiare la scelta del ristorante. "Sono pochi - continua il delegato dell'Ascom Confcommercio per il centro cittadino - e anche quei pochi che non optano per un semplice panino consumato sulla scalinata della Gran Guardia ma si siedono ai nostri tavoli, magari ordinano solo un primo e non sia mai che chiedano una bottiglia di vino!"

Insomma è un turismo "povero", la faccia triste di quell'overtourism che, nonostante la proliferazione in città degli affitti brevi (altro tema su cui era intervenuta l'Ascom in questi giorni), non sembra ancora essere un problema per Padova. "Purtroppo in questi giorni stiamo rilevando il contrario - aggiunge il presidente Bertin - e siccome i cantieri per il tram ci sono stati, ci sono e continueranno ad esserci con gravissimi danni (questo è innegabile) per le attività commerciali, abbiamo l'obbligo di guardare avanti. Guardare, cioè, alla prossima settimana nella speranza che, al rientro, più di un cantiere sia stato chiuso, ma soprattutto guardare ai prossimi mesi e ai prossimi anni per fare di Padova, che bella è di suo, anche una città attrattiva per merito di scelte precise da farsi. Nel frattempo, è bene che si sappia: arrivare in centro a Padova, causa rinuncia di molti che stanno preferendo altre mete, non è mai stato così facile come in questi giorni. I residenti che sono rimasti in città lo sanno bene!