SCOCCIATORI | Telefonate pubblicitarie aggressive, nuove regole per frenare il fenomeno

Da martedì 19 agosto entrerà in vigore un provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) per contrastare il fenomeno chiamato “spoofing”, ossia la pratica che permette ai call center illegali di falsificare il numero di chiamata per ingannare gli utenti. Un’ottima notizia, anche se, come avverte la presidente di Adiconsum Venezia, Jacqueline Temporin Gruer, non sarà la fine delle telefonate moleste. Ma è già qualcosa.
In pratica, con il 19 agosto ci sarà un nuovo sistema innovativo di filtri antispam (il trucco di mostrare un numero che non appartiene a chi chiama) e si tratta di un cambio di rotta tecnico-regolatorio che promette di ridurre in modo drastico la pressione di telefonate moleste e di truffe. E così ci sarà il blocco automatico delle chiamate in arrivo dall’estero che mostrano un numero fisso italiano (ad esempio con i prefissi 02, 06, 041 e così via). È lo schema-truffa più diffuso: la chiamata parte da fuori Italia ma “indossa” le sembianze di un numero italiano per sembrare credibile. D’ora in poi il filtro viene applicato prima che il telefono dell’utente squilli. Dal 19 novembre 2025, poi, lo stesso meccanismo sarà esteso anche alle chiamate internazionali. «Avremo meno false telefonate – spiega Jacqueline Temporin Gruer – dove ci si spaccia per banche, fornitori di energia, assistenza tecnica e così via ma pure un calo del rischio truffe: lo “spoofing” con il numero sconosciuto è una mossa psicologica che permette di abbassare le difese del consumatore e creare danni economici pure consistenti».
Le centrali che operano nel rispetto delle regole non vengono penalizzate: potranno continuare a chiamare usando numerazioni assegnate e riconoscibili, nel rispetto della normativa su orari, trasparenza e (ove applicabile) del Registro Pubblico delle Opposizioni.
Questo provvedimento, però, non elimina tutto il telemarketing indesiderato: restano le chiamate provenienti da numerazioni legittime (italiane o estere) usate per campagne aggressive, e restano possibili nuove varianti tecniche dei truffatori. E qui arrivano tre consigli di Adiconsum Venezia. «Intanto è bene diffidare delle chiamate urgenti – continua
Temporin Gruer – per tentativi di frode sul proprio conto corrente: le banche non chiedono mai e poi mai di eseguire operazioni sensibili al telefono. Poi bisogna usare il Registro pubblico delle opposizioni per limitare le telefonate commerciali non richieste da numeri legittimi e, per sicurezza, richiamare sempre il numero attraverso i canali ufficiali».
Se si è vittima di truffe, contattare Adiconsum Venezia allo 041-2905811.