Cronaca di Redazione , 18/08/2025 14:33

LUTTO | Grave incidente in casa, muore il collaboratore della Diocesi Silvano Fiorin

Silvano Fiorin
Silvano Fiorin

E' morto a seguito di un grave incidente domestico il collaboratore della Diocesi di Padova, Silvano Fiorin. Ecco il comunicato della chiesa:

"Nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 17 agosto 2025), siamo stati raggiunti dalla notizia che Silvano Fiorin, dal 2017 collaboratore volontario del Servizio amministrativo della Curia diocesana, era stato vittima di un gravissimo incidente domestico. Di lì a poche ore la dolorosa comunicazione che Silvano non ce l’aveva fatta, a causa della rovinosa caduta.

Il Vescovo Claudio e i suoi Vicari, unitamente ai responsabili e collaboratori dell’Economato e del Servizio amministrativo, con tutto il personale della Curia sono vicini alla moglie Stefania, ai figli, a tutti i familiari e alla comunità parrocchiale di Villafranca Padovana che Silvano ha servito con grande generosità. Tutti esprimono stima e gratitudine a questo fratello, iscritto all’albo dei fedeli servitori nel 2024 per la competenza, la generosità e la disponibilità con cui, in particolare, ha accompagnato le parrocchie e i consigli parrocchiali per la gestione economica nelle registrazioni contabili e nella redazione dei rendiconti annuali, dimostrando precisione ma anche profondo senso pastorale.

Prima della pausa estiva, al Vicario per i beni temporali, che gli esprimeva gratitudine per il suo prezioso servizio, svolto in abbinata con la signora Marisa Mantoan, rispondeva che era lui a dover dire grazie per la fiducia che il Vescovo e i suoi collaboratori ogni giorno gli dimostravano e perché sentiva la Curia come una famiglia allargata, dove trovava amicizia e impegno condiviso per il bene della Chiesa diocesana. Questo era Silvano: discreto, riservato e al contempo capace di sentimenti autentici e di un ottimismo contagioso, alimentato da una fede profonda e da una speranza incrollabile.

Lo accompagniamo davanti al Signore con la nostra preghiera di gratitudine e di suffragio, certi che il Dio della vita nell’accoglierlo gli dirà: «Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore» (Mt 15,21.23)".