Violenza di gruppo su una 19enne, rintracciati e arrestati tre giovani tunisini

Nella notte tra l’8 e il 9 luglio 2025, gli agenti della Questura di Padova sono intervenuti d’urgenza presso l’ex aeroporto militare “Gino Allegri” in via Sorio, dopo numerose segnalazioni da parte dei residenti della zona, che avevano udito urla, tra cui quelle di una donna in difficoltà.
Le prime verifiche hanno accertato che una coppia di giovani, un 22enne di nazionalità algerina e una 19enne marocchina, entrambi residenti in Spagna, aveva deciso di trascorrere la notte all’interno di uno degli edifici dismessi della struttura, scelta a causa della perdita dell’ultimo treno utile per la loro destinazione.
Durante le ore notturne, la coppia è stata aggredita da tre giovani nordafricani, armati di coltello. Sotto minaccia, hanno costretto il ragazzo algerino ad allontanarsi dalla struttura mentre alla ragazza sono stati sottratti 25 euro in contanti e il cellulare. Successivamente, i tre aggressori hanno condotto la giovane in un altro stabile dello stesso complesso, dove, sempre sotto la minaccia del coltello, l’hanno violentata in gruppo, nonostante le sue urla di richiesta di aiuto.
Dopo l’aggressione, i tre tunisini hanno intimato alla vittima di non rivolgersi alle forze dell’ordine, restituendole il telefono. Nel frattempo, il giovane algerino aveva contattato ripetutamente la polizia, consentendo un rapido intervento.
La Squadra Mobile della Questura, avvalendosi delle dichiarazioni delle vittime e del materiale sequestrato, oltre a un’attività tecnica autorizzata dalla Procura, è riuscita a identificare e rintracciare i tre responsabili, arrestandoli rispettivamente il 19 luglio, il 1° agosto e il 6 agosto. Sono indagati per i reati di minacce, rapina e violenza sessuale di gruppo.
Il primo arrestato, un tunisino nato nel 2006, era già noto alle forze dell’ordine per numerosi episodi criminali, tra cui rapine aggravate e possesso di refurtiva. Era stato condannato per una rapina commessa nel 2024 e, dopo un periodo di detenzione, era stato trasferito al Centro per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, da cui era evaso nel marzo 2025. Nel corso del 2024 e 2025, questo soggetto si era reso protagonista di numerose rapine violente a Padova, alcune delle quali hanno causato ferite anche gravi alle vittime.
Il secondo arrestato è un tunisino del 2005, richiedente protezione internazionale e con precedenti penali per ricettazione, ospite di una cooperativa sociale a Padova, era entrato illegalmente in Italia nell’ottobre 2023 e si era reso irreperibile da dicembre 2024. Attualmente si trova in carcere, in custodia cautelare.
Il terzo arrestato, tunisino del 2006, con precedenti per rapina e lesioni, è anch’egli richiedente protezione internazionale ed è ospite saltuariamente di una cooperativa sociale. Era entrato illegalmente in Italia nel luglio 2023 tramite Lampedusa e ha una pratica in corso per il rilascio del permesso di soggiorno con protezione speciale, al momento oggetto di valutazione per revoca. Anche lui è stato associato al carcere “Due Palazzi” di Padova in attesa dell’udienza di convalida.