Morti sul lavoro, il grido d'allarme dei sindacati: "Così non è più accettabile"

Ancora una volta si alza forte il grido dei sindacati dopo le due morti a Veternigo di Santa Maria di Sala QUI LA NOTIZIA “Morire sul lavoro è una sconfitta per tutto il Paese”, ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, insieme a Luciano Conforti, Segretario Regionale dell’UGL Veneto. «È inaccettabile che nel 2025 si possa ancora perdere la vita a causa di carenze nei dispositivi di sicurezza, mancata formazione o assenza di adeguati controlli. L’UGL continua a denunciare con forza la piaga delle morti bianche, chiedendo l’istituzione di un protocollo nazionale sulla sicurezza, più ispettori del lavoro, formazione obbligatoria e campagne di sensibilizzazione". Sulla stessa linea CGIL che ha chiesto quanto prima di fare luce su quanto successo nella mattinata del 4 agosto.
"La Cisl di Venezia è scossa per quanto avvenuto nella villetta di via Desman a Veternigo di Santa Maria di Sala e, per prima cosa, va la vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia". Lo sottolinea Michele Zanocco, segretario Cisl Venezia il quale sottolinea che "i decessi sul lavoro non sono più accettabili e come organizzazione sindacale è da tempo che chiediamo più controlli. Come Cisl lo diciamo da tempo: la sicurezza non è un lusso, non è un costo ma è la prima, vera priorità nazionale, il nucleo da cui far partire un accordo che vincoli parti sociali e istituzioni verso un obiettivo di civiltà. Serve davvero una svolta concreta su prevenzione, controlli, formazione e investimenti: è tempo dei fatti. Confermiamo la necessità di aumentare i controlli nelle aziende e i piani specifici d'intervento nel territorio metropolitano. Ma tutto ciò - conclude - può avvenire solo mediante il rafforzamento degli organici del personale ispettivo. Le responsabilità sui singoli incidenti vanno accertate dagli organi competenti e punite se è il caso. Resta forte e determinato il nostro impegno sul fronte della prevenzione sui luoghi di lavoro affinché prevalga l'attenzione costante su questo fronte da parte di tutti i soggetti per fermare questo triste epilogo".