Cronaca di Redazione , 04/08/2025 9:23

Grandine nel padovano: 2,6 milioni di danni all’agricoltura. Cia: “Servono interventi urgenti”

Grandine
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Una grandinata di eccezionale violenza ha colpito la provincia di Padova tra il 1° e il 2 agosto, con chicchi oltre i 5 cm e raffiche di vento fino a 100 km/h. I danni all’agricoltura sono ingenti: oltre 2.100 ettari di colture devastate – in particolare mais e ortaggi – per un valore stimato di 2,6 milioni di euro. Le aree più colpite includono dodici comuni, tra cui Anguillara Veneta, Piazzola sul Brenta, Grantorto, Gazzo, Selvazzano Dentro, Rubano e Camposampiero.

QUI LE IMMAGINI DELLA GRANDINE IN CENTRO CITTA'

Secondo le stime di CIA Agricoltori Italiani di Padova, sono stati danneggiati 1.970 ettari di mais e 185 di ortaggi come meloni, zucchine, insalate, pomodori e peperoni. Colpiti anche frutteti e vigneti. Le aziende agricole, già provate dai rincari e dalla siccità, ora si ritrovano con raccolti compromessi e strumenti assicurativi del tutto inadeguati: solo l’8% delle produzioni è coperto, a causa di costi troppo alti, franchigie elevate, risarcimenti parziali e burocrazia scoraggiante.

“È l’ennesimo schiaffo agli agricoltori padovani – dichiara Maurizio Antonini, direttore CIA Padova e Veneto –. Serve un cambio di passo: rifinanziare i fondi Agricat, ridurre le franchigie, incentivare le reti antigrandine e semplificare l’accesso ai ristori. Non possiamo lasciare sole le aziende davanti a eventi climatici sempre più frequenti e distruttivi.”

Un orticoltore di Anguillara Veneta racconta: “La grandine ha distrutto tutto in venti minuti. Abbiamo già avviato le pratiche, ma sappiamo che non arriverà quasi nulla. Assicurarsi? Impossibile: troppo caro e inefficace”. L’agricoltura padovana è sempre più esposta a fenomeni estremi, ma resta sprovvista degli strumenti tecnici e finanziari per affrontarli. Se non si interviene con politiche strutturate su assicurazioni agevolate, prevenzione climatica e sostegno immediato, ogni episodio di maltempo rischia di trasformarsi in una condanna per centinaia di aziende agricole.