Ponso saluta il suo Comandante: il Luogotenente Balsamo va in congedo dopo 35 anni nell'Arma

Dopo 21 anni al comando della Stazione dei Carabinieri di Ponso, il Luogotenente Salvatore Balsamo lascia il servizio attivo. Uomo simbolo della presenza dell’Arma nel territorio, punto di riferimento per cittadini e istituzioni, conclude una carriera impeccabile all’insegna di dedizione, rigore e umanità.
PONSO (PD) – Dal 1° agosto la Stazione dei Carabinieri di Ponso non avrà più il suo storico comandante. Dopo 35 anni di onorato servizio nell’Arma, il Luogotenente Salvatore Balsamo, 59 anni, va in congedo per raggiunti limiti d’età, lasciando un segno profondo non solo tra le fila dell’Arma ma anche nell’intera comunità della Bassa Padovana.
Originario di Vietri sul Mare (SA), Balsamo si è arruolato nel 1989 come Carabiniere effettivo. Dopo il corso alla Scuola di Campobasso ha prestato servizio prima a Bracciano e poi a Trevignano Romano. Superato il concorso da sottufficiale, ha frequentato i corsi a Velletri e Firenze e ha cominciato la sua carriera da Vicebrigadiere in Basilicata, prima a San Fele, poi alla guida della Stazione di Ruvo del Monte.
Nel 2004 arriva il trasferimento in Veneto, alla Stazione di Ponso, che ha comandato senza interruzioni per 21 anni, diventando un autentico pilastro della comunità, al servizio non solo del Comune di Ponso, ma anche di Santa Caterina d’Este.
Decorato con la medaglia Mauriziana per 10 lustri di carriera militare, insignito dei riconoscimenti per i 25 anni di lungo comando e 20 anni di comando Stazione, il Luogotenente Balsamo ha incarnato al meglio la figura del Comandante di prossimità: sempre presente, pronto ad ascoltare, capace di trasmettere fiducia e autorevolezza. Anche negli ultimi giorni di servizio non ha rinunciato a partecipare personalmente ai servizi di pattuglia, spesso in orari notturni, in prima linea accanto ai suoi militari.
«Un esempio di dedizione e senso del dovere – lo definiscono colleghi e superiori – che ha saputo coniugare rigore operativo e umanità, diventando un punto di riferimento per tutta la comunità».
Giunto al meritato riposo, resterà a vivere in Veneto, poco lontano dalla caserma che ha guidato per oltre due decenni. Accanto alla moglie Patrizia, ai figli Rocco e Daniele, e al suo inseparabile clarinetto, si prepara ad affrontare una nuova stagione della vita con la stessa sobrietà e passione che hanno contraddistinto la sua lunga carriera.