Saldi, Confcommercio: prima settimana 'senza soddisfazione'

La prima settimana di saldi in Veneto, normalmente a più alto indice di incassi, non lascia soddisfazione tra gli addetti ai lavori. Lo dichiara Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova, sottolineando che "non sorprende, visto che di saldi mascherati da promozioni varie stiamo parlando fin da maggio".
"Dopo il buon avvio di sabato 5 luglio - prosegue Capitanio in una nota - si è subito visto che la tendenza era per acquisti contenuti. Che non siano più i saldi di una volta questo è pacifico però questo lo sappiamo ormai da molti anni. Sul fatto che servano io ribadisco: sono un grande spot per i negozi di vicinato e, bene o male, qualcosa portano, talvolta più di qualcosa. Reputo invece fuori dal tempo la questione del rinvio a fine stagione per due buoni motivi. Il primo mi sembra evidente: se già a maggio dobbiamo confrontarci coi pre-saldi, con l'e-commerce, coi messaggi 'personalizzati' su whatsapp, cosa resterebbe dei saldi programmati a fine agosto? E poi, il consumatore di abbigliamento, calzature e accessori moda se compra qualcosa vuole indossarla subito e non metterla nell'armadio per indossarla l'anno dopo".
Secondo l'esponente di Confcommercio, "le 'notti bianche' sono iniziative che contano molto sulla collaborazione dei negozi, perché un negozio aperto è sinonimo di comunità, e locali e vetrine illuminate sono presidi di sicurezza. Ebbene, per i commercianti sono occasioni da non sottovalutare". Infine, per i turisti "è la qualità abbinata all'originalità quella che fa la differenza. I negozi delle catene sono ormai presenti in tutto il mondo e comprare qui non ha molto senso. Se invece l'offerta è in qualche modo un'esclusività, il turista entra e compra - conclude - perché a casa sua quel tipo di acquisto non lo potrà fare".