Cronaca di Redazione , 29/07/2025 13:12

VIDEO | Sanità, flash mob contro il contratto “al ribasso”. CGIL e UIL: Insulto a dignità

FLASH MOB SINDACATI SANITA'

Decine di lavoratrici e lavoratori della sanità veneta hanno partecipato oggi a un flash mob davanti alla sede dell’Ulss 6 Euganea in via Scrovegni per dire no alla preintesa del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Sanità Pubblica. A promuovere la protesta sono stati Fp Cgil e Uil Fpl, che non hanno firmato l’accordo, definendolo un «contratto al ribasso», incapace di rispondere alle esigenze di una categoria «stremata ma fondamentale».

Alessandra Stivali (Fp Cgil Padova) e Francesco Scarpelli (Uil Fpl Padova) hanno attaccato duramente: «Parliamo di aumenti irrisori – 40 euro lordi per gli infermieri, 30 per gli OSS – che non coprono nemmeno l’inflazione. È una beffa: nessun recupero del potere d’acquisto, nessun arretrato, nonostante le risorse anticipate dal governo nei mesi scorsi».

Oltre alla parte economica, i sindacati denunciano l’introduzione della nuova figura dell’“assistente-infermiere”, che secondo loro «sminuisce le competenze acquisite e crea confusione», alimentando la fuga verso il privato e aggravando la crisi della sanità pubblica.

«Le istituzioni continuano a vantarsi dell’“eccellenza veneta” – accusano Stivali e Scarpelli – ma la realtà è fatta di liste d’attesa infinite, carenza di personale e burnout tra gli operatori. La politica ha gravi responsabilità nel degrado della sanità pubblica, che si sta smantellando pezzo dopo pezzo».

Fp Cgil e Uil Fpl annunciano che la protesta padovana è solo l’inizio: «Porteremo avanti una mobilitazione forte, locale e nazionale. Difendere il diritto alla salute significa riconoscere la dignità di chi lavora ogni giorno per garantirlo».