Cronaca di Redazione , 25/07/2025 12:40

Lavoro nero e sicurezza: blitz del NIL in provincia di Padova, sei denunce e oltre 190mila euro

Carabinieri
Carabinieri

PADOVA, 25 luglio 2025 – Proseguono i controlli serrati contro il lavoro irregolare in provincia di Padova. Negli ultimi giorni i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.), con il supporto delle Stazioni dell’Arma sul territorio, hanno passato al setaccio nove attività imprenditoriali, riscontrando gravi irregolarità in sei di esse.

Le ispezioni, condotte in settori diversi – tra cui commercio di abbigliamento, ristorazione, ortofrutta e strutture ricettive – hanno interessato i comuni di Selvazzano Dentro, San Martino di Lupari, Galliera Veneta, Campodarsego, Abano Terme e Albignasego.

Nel mirino degli ispettori soprattutto il rispetto della normativa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché la lotta al lavoro sommerso e allo sfruttamento lavorativo. Il bilancio parla chiaro: sei persone denunciate alla Procura della Repubblica di Padova, cinque lavoratori in nero individuati e sospensione delle attività imprenditoriali coinvolte.

Le violazioni contestate sono numerose: dalla mancanza del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) all’assenza del RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione), passando per omissioni nella sorveglianza sanitaria, mancata nomina del medico competente, assenza di formazione per i lavoratori e irregolarità nella gestione di lavoratori intermittenti.

Le sanzioni sono ingenti: ammende per un totale di 158.113 euro e sanzioni amministrative per 38.200 euro.

L’attività di vigilanza – fanno sapere i Carabinieri – proseguirà nei prossimi mesi per garantire il rispetto delle norme giuslavoristiche e tutelare la sicurezza dei lavoratori, anche alla luce dei crescenti episodi di sfruttamento rilevati in ambito locale.