Cronaca di Redazione , 16/07/2025 13:46

Lotta alle occupazioni abusive: a Montegrotto Terme un’ordinanza ad hoc per l’Hotel Imperial

hotel imperial
hotel imperial

Un’ordinanza speciale contro il degrado urbano e le occupazioni abusive. Il Sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello, ha firmato oggi un'ordinanza che segna una svolta nella lotta contro il fenomeno che da anni affligge l'ex Hotel Imperial di Via San Pio X. Non si tratta di ordinaria amministrazione, ma di un provvedimento straordinario nato da un'alleanza senza precedenti tra Amministrazione comunale, Polizia Locale, Carabinieri della Compagnia di Abano Terme e la proprietà dell'immobile.

L'ex stabilimento termale "Hotel Imperial", un tempo simbolo dell'accoglienza termale di Montegrotto, è diventato negli anni il teatro di degrado. Situato in una delle aree verdi più belle del Parco Regionale dei Colli Euganei, tra via dei Colli, via San Pio X e via della Croce Rossa, l'edificio dismesso ha attirato persone senza fissa dimora in cerca di riparo e soggetti dediti ad attività illecite che hanno trovato in quelle mura abbandonate il rifugio perfetto per sottrarsi ai controlli delle forze dell'ordine.

La situazione è precipitata al punto che spesso i cittadini segnalano alla Polizia Locale la presenza di figure che si affacciano dalle finestre dell'edificio fantasma, mentre malerbe infestanti invadono il suolo pubblico creando problemi di igiene e sicurezza stradale. Una ferita aperta nel tessuto urbano di una città che vive di turismo termale, dove l'immagine conta quanto l'efficacia dei trattamenti offerti negli stabilimenti ancora attivi.

Nel solo 2025 ci sono stati già due interventi delle Forze dell’ordine. Il 18 marzo scorso, Carabinieri e Polizia Locale hanno effettuato un controllo coordinato che ha svelato l'orrore nascosto tra quelle mura: sporcizia, cattivi odori prodotti da escrementi, immondizie sparse in ogni angolo e la presenza accertata di soggetti senza fissa dimora che avevano trasformato l'ex hotel in un dormitorio abusivo. Le persone trovate all'interno sono state deferite all'Autorità Giudiziaria.

Il secondo episodio, più grave, si è verificato il 10 luglio quando un nuovo intervento delle forze dell'ordine ha portato alla denuncia di alcune persone, sorprese all'interno dell’edificio, per rapina. I due eventi hanno spinto le autorità a cercare una soluzione che si spera sia definitiva.

La risposta è arrivata con la riunione tecnica dell'11 luglio presso il Municipio, un tavolo operativo che ha visto sedere insieme il Sindaco, i vertici dei Carabinieri, il Comandante della Polizia Locale e il rappresentante della proprietà. Da quell'incontro è nato un cronoprogramma serrato che mira a trasformare radicalmente l'ex Hotel Imperial nell'arco di dieci settimane.

La prima fase, dal 28 luglio all'8 agosto, prevede il taglio dell'erba e degli arbusti che hanno invaso l'area esterna, insieme allo svuotamento dell'acqua stagnante nei locali scantinati e nelle piscine. Un'operazione di bonifica che restituirà dignità a un'area devastata dall'abbandono.

La seconda fase, dal 25 agosto al 19 settembre, entrerà nel vivo della messa in sicurezza con la realizzazione di tamponature in muratura dei due vani scala interni per impedire definitivamente l'accesso ai piani superiori e lo smontaggio della prima porzione della scala antincendio esterna, eliminando così le vie d'accesso privilegiate dagli occupanti abusivi.

L'ultima fase, dal 19 settembre al 5 ottobre, completerà l'opera con lo svuotamento totale del piano terra e la rimozione di tutti gli infissi, arredi e materiali amovibili che potrebbero ancora attirare intrusi. Ogni fase sarà documentata fotograficamente dalla proprietà e verificata sul campo da Polizia Locale e Carabinieri in sopralluoghi congiunti.

L'ordinanza non si limita al cronoprogramma futuro ma impone misure immediate. Da oggi stesso la proprietà deve adottare ogni protezione per impedire l'accesso di persone estranee, verificare costantemente lo stato del fabbricato per prevenire crolli, provvedere alla pulizia e disinfestazione completa dell'immobile e rispettare rigorosamente le norme contro la proliferazione di zanzare che trovano nelle acque stagnanti il loro habitat ideale.

«Emerge chiaramente - dichiara con amarezza il sindaco Riccardo Mortandello - che c'è una fascia di persone disperate che non sanno dove andare a dormire. Il Governo lascia alle amministrazioni locali il compito di occuparsi dei disperati ma non ci dà le risorse necessarie per gestire un fenomeno diffuso in tutti i Comuni, ma che da noi è particolarmente grave sia perché siamo una località turistica, sia perché abbiamo diverse strutture dismesse che sono perfette come dormitori».

Il primo cittadino non usa mezzi termini nel lanciare la sua provocazione politica: «C'è una riflessione importante da fare sulle priorità per la sicurezza che va costruita con atti concreti e non con proclami: è più utile spendere miliardi per un centro di detenzione in Albania o dotare le amministrazioni locali di fondi per occuparsi concretamente di questi problemi?».