Cronaca di Redazione , 16/07/2025 13:17

ABANO | Dopo 20 anni cambia l’accordo territoriale per i canoni dei nuovi contratti di locazione

Comune di Abano Terme
Comune di Abano Terme

Nella sede municipale di Abano Terme, è stato firmato un nuovo accordo territoriale per i futuri contratti di locazione “3+2”. Quello sottoscritto sostituisce il precedente accordo, che era entrato in vigore vent’anni fa, nel 2005, ed era ormai superato, spiega il municipio aponense. Un risultato importante, che rinnova le condizioni contrattuali per renderle più attuali e aderenti al mercato, valorizzando il patrimonio immobiliare e offrendo maggiori garanzie sia ai proprietari sia agli inquilini. Il nuovo accordo territoriale si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso alla casa a canoni più equi e sostenibili, promuovere la legalità contrattuale e stimolare un uso più responsabile del patrimonio abitativo, contribuendo alla crescita ordinata del territorio.

L’accordo nasce da un percorso condiviso che ha coinvolto dieci sigle sindacali e associazioni di categoria: SUNIA, SICET, CONFABITARE, ASPPI Padova, CONFEDILIZIA, UPPI di Padova, CONIA di Padova, UNIAT Veneto, FEDERPROPRIETÀ. Tutti i soggetti firmatari hanno collaborato con spirito costruttivo alla definizione di parametri economici e normativi aggiornati, nell’ottica di rilanciare la formula del canone concordato. “È stato un percorso lungo ma necessario, fatto di ascolto e confronto vero, non solo formale – spiegano i rappresentanti delle associazioni – Per raggiungere questo accordo abbiamo lavorato per adeguare le condizioni ai tempi attuali, in modo tale che siano in molti ad optare per la tipologia di locazione concordata, che offre maggiori garanzie per le parti. L’accordo mira, infatti, a favorire l’accesso all’abitazione a canoni più equi e più stabili e a regolamentare i contratti di affitto, offrendo sia ai proprietari che agli inquilini vantaggi fiscali e contrattuali. Il nuovo accordo prevede anche l’adeguamento dei canoni €/mq, fermi da quasi vent’anni, e una maggiore valorizzazione degli immobili arredati, con un incremento fino al 40% grazie al riconoscimento di arredi e dotazioni. Un passaggio che incide concretamente sulla qualità dell’offerta abitativa”.

Il contratto a canone concordato, che deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, comporta importanti vantaggi fiscali per entrambe le parti. È necessario che il testo contrattuale e il calcolo del canone siano verificati da una delle associazioni firmatarie, a tutela sia del proprietario che dell’inquilino e per garantire piena legalità. Soddisfazione è stata espressa anche dal Comune di Abano Terme, presente alla firma con il vicesindaco Francesco Pozza, che ha sottolineato:
“Questo accordo rappresenta un importante passo avanti per il nostro territorio. Il confronto tra le associazioni è stato concreto e orientato al bene comune. Va inoltre riconosciuto il ruolo costante di collegamento e supporto svolto dai tecnici dell’Ufficio Tecnico comunale, in particolare dell’Ufficio Patrimonio, che con pazienza e competenza hanno seguito ogni fase delle trattative, garantendo un raccordo efficace tra amministrazione e parti sociali. Il Comune ha voluto esserci perché crede fortemente nella collaborazione con chi conosce da vicino il mercato locale e può contribuire a renderlo più equo, stabile e trasparente.” A lui si unisce anche il sindaco Federico Barbierato, che commenta: “Con questo accordo mettiamo a disposizione dei cittadini uno strumento più moderno, trasparente e vantaggioso, che risponde ai reali bisogni di chi cerca casa e di chi la offre. Come amministrazione, sosteniamo con convinzione percorsi di legalità e semplificazione, che permettano di regolare il mercato senza lasciare spazio all’improvvisazione o all’abusivismo. È un risultato concreto, frutto del lavoro di squadra”.