Il TAR conferma la chiusura della sala Videolottery di via della Croce Rossa: Ritrovo di pusher

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha confermato la legittimità del provvedimento con cui il Questore di Padova, Marco Odorisio, aveva disposto la chiusura per 30 giorni di una sala Videolottery situata in via della Croce Rossa. Il provvedimento era stato adottato lo scorso 5 maggio dalla Divisione di Polizia Amministrativa, in seguito a numerosi episodi ritenuti penalmente rilevanti.
La sala giochi era finita al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine per una serie di controlli e arresti che avevano coinvolto soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti. In particolare, il 2 maggio e il 6 settembre scorsi, due stranieri extracomunitari sono stati arrestati all’interno o nei pressi dell’esercizio, dove erano soliti attendere i clienti. In entrambi i casi, l’attività di spaccio aveva come base operativa proprio la sala scommesse.
Ulteriori controlli delle Volanti avevano documentato la presenza ricorrente di persone prive di regolare permesso di soggiorno, molte delle quali con precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di droga.
Il gestore aveva inizialmente ottenuto una sospensiva cautelare, che aveva permesso la riapertura dell’esercizio il 22 maggio. Tuttavia, il 16 giugno il TAR ha respinto nel merito il ricorso, con una sentenza che sancisce la legittimità dell’intervento della Questura. Nella motivazione si legge che “un numero cospicuo di avventori del locale fosse attinto da precedenti penali e di polizia”, e che la sala “sia diventata luogo di ritrovo per pusher della zona, con conseguente pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Il giudice ha inoltre sottolineato la prevalenza dell’interesse collettivo alla sicurezza rispetto al diritto individuale di esercitare un’attività economica.
Ora, il gestore dovrà ottemperare alla sentenza e chiudere l’attività per i 12 giorni residui previsti dal provvedimento, oltre a farsi carico delle spese legali.