RESCHIGLIANO | Slot accese in orario vietato: ancora multata sala giochi, è a rischio chiusura

Ancora una violazione delle norme contro la ludopatia. Sabato sera, una sala slot del paese è finita nel mirino della Polizia Locale della Federazione per aver mantenuto in funzione gli apparecchi da gioco durante la fascia oraria vietata, tra le 18 e le 20. A sorprenderla, un blitz del reparto sicurezza urbana, impegnato nei controlli a tutela della salute pubblica.
Il blitz e il tentativo di spegnere le macchine
Quando gli agenti sono arrivati davanti all’ingresso, un dipendente dell’esercizio – colto mentre fumava – ha tentato di rientrare di corsa nel locale per spegnere le slot ancora accese. Ma l’intervento tempestivo degli operatori ha impedito il tentativo di nascondere la violazione: all’interno, i giocatori sono stati sorpresi mentre utilizzavano le macchine da gioco, in piena fascia di divieto.
Multa da 500 euro e rischio sospensione
Per il titolare dell’attività, un cittadino di origine cinese, è scattata immediatamente una sanzione amministrativa di 500 euro. A preoccupare maggiormente, però, è la recidiva dell’esercizio: non è la prima volta che la sala viene pizzicata a infrangere la normativa regionale in materia di contrasto alla dipendenza da gioco. Ora, con più infrazioni alle spalle, il locale rischia seriamente la sospensione della licenza.
Le fasce orarie anti-ludopatia
Come ha ricordato il comandante Antonio Paolocci, la normativa della Regione Veneto impone il divieto di utilizzo degli apparecchi da gioco con vincite in denaro in tre fasce giornaliere:
dalle 7:00 alle 9:00,
dalle 13:00 alle 15:00,
dalle 18:00 alle 20:00.
«Questi orari – ha spiegato Paolocci – sono il risultato di studi specifici sui comportamenti legati alla ludopatia, e servono a limitare l’esposizione al gioco soprattutto per le fasce più deboli».
Un problema sociale, non solo amministrativo
«La nostra attività – ha aggiunto il comandante – non è finalizzata solo a comminare sanzioni, ma a prevenire un fenomeno che può avere ricadute devastanti sulle famiglie e sull’equilibrio sociale delle comunità». I controlli proseguiranno in maniera sistematica su tutto il territorio della Federazione, con particolare attenzione agli esercizi che hanno già violato le norme.
Per le sale che, nell’arco di due anni, commettono tre infrazioni, il Comune può procedere alla chiusura definitiva delle macchine da gioco, con l’apposizione dei sigilli.
Ora la parola passa agli uffici competenti, che dovranno decidere se e come intervenire sull’attività di Reschigliano, che cammina sempre più sul filo.