Cronaca di Redazione , 05/07/2025 7:47

Controlli sul territorio, la Questura di Padova espelle 214 irregolari nel primo semestre 2025

Espulsioni
Espulsioni

La Questura di Padova rende noti i dati relativi alle attività di prevenzione, controllo e vigilanza svolte nel primo semestre del 2025, evidenziando il costante impegno della Polizia nel contrasto all’immigrazione irregolare e alla criminalità. Sono 214 i provvedimenti di espulsione adottati dall’Ufficio Immigrazione, di cui 127 con trattenimento nei CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio), 26 con rimpatrio effettivo nei Paesi d’origine e 61 con ordine di lasciare il territorio nazionale. Le misure hanno riguardato principalmente cittadini tunisini (83), marocchini (33), nigeriani (19), cinesi (28), algerini (11), moldavi (10), senegalesi (5) e altre nazionalità. Molti dei soggetti fermati risultavano gravati da precedenti penali per spaccio, violenze, reati contro la persona e il patrimonio.

Tra i casi recenti più rilevanti, figura l’espulsione di un cittadino nigeriano di 33 anni, condannato a un anno e 20 giorni per atti persecutori nei confronti della ex compagna e dei suoi tre figli minori, oltre che per rissa, lesioni e spaccio. Nei suoi confronti è stato disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera e il rimpatrio con volo per Lagos.

Analogo provvedimento ha interessato un cittadino georgiano di 56 anni, arrestato nel 2024 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rimpatriato dopo aver scontato un anno di carcere. Accompagnato all’aeroporto di Bergamo, è stato consegnato alle autorità di Tiblisi.

Il 4 giugno, la Polfer ha fermato su un treno un 24enne senegalese che si rifiutava di fornire le generalità. L’uomo è risultato già condannato per violenze contro il nonno e destinatario di un divieto di avvicinamento. Irregolare sul territorio, è stato accompagnato al CPR di Gradisca d’Isonzo.

Il 30 giugno, una pattuglia delle Volanti ha identificato in via Tommaseo un 35enne marocchino sospettato di furti in un supermercato. Denunciato per possesso ingiustificato di strumenti da scasso, è stato poi trasferito al CPR di Bari.

Il 3 luglio, al termine della detenzione in carcere, è stato trattenuto un cittadino tunisino di 38 anni, già espulso nel 2020 e rientrato illegalmente. Con alle spalle 4 anni e 8 mesi di carcere per droga, è stato accompagnato nuovamente al CPR di Gradisca d’Isonzo.

Le operazioni proseguono con l’obiettivo, dichiara la Questura, di tutelare la sicurezza pubblica, contrastando la presenza di soggetti irregolari e socialmente pericolosi sul territorio.