Cronaca di Redazione , 05/07/2025 10:55

Confagricoltura Padova: dermatite dei bovini, forte preoccupazione per il comparto zootecnico

Un allevamento di bovini
Un allevamento di bovini

Cresce l’allarme tra gli allevatori padovani per l’epidemia di dermatite nodulare contagiosa (LSD), malattia virale che colpisce i bovini e viene trasmessa da insetti come zanzare, mosche e zecche. Il virus, partito dalla Sardegna – dove ha portato all’abbattimento di oltre 300 capi – è arrivato in Nord Italia, con un focolaio confermato a Porto Mantovano (MN). Di conseguenza, il Ministero della Salute ha istituito zone di protezione e sorveglianza che coinvolgono anche le province venete di Padova, Vicenza, Verona e Rovigo.

Le restrizioni sulla movimentazione del bestiame stanno mettendo in seria difficoltà molte aziende zootecniche, soprattutto nella Bassa e nell’Alta Padovana, dove è forte la concentrazione di allevamenti da carne e da latte. Gli allevatori denunciano problemi sia per l’ingresso di nuovi capi in stalla sia per la gestione del latte crudo, che in caso di estensione delle aree a rischio dovrà essere tutto pastorizzato, con pesanti conseguenze logistiche e commerciali. Anche la vendita dei vitelli nati in queste zone rischia di bloccarsi.

Secondo Confagricoltura Padova, il settore lattiero-caseario è particolarmente esposto: le restrizioni stanno rallentando la raccolta del latte e minacciano soprattutto i caseifici che producono formaggi freschi a latte crudo. Il comparto delle carni vive una situazione altrettanto complessa: molte stalle sono ferme, e sebbene siano previste deroghe per la macellazione, non bastano a scongiurare il collasso economico.

L’associazione chiede misure urgenti, tra cui ristori economici e l’accelerazione della campagna vaccinale nelle aree interessate, che sarà decisiva per contenere il contagio, specie con l’arrivo dell’estate e l’aumento degli insetti vettori. In Sardegna, ad oggi, sono nove i focolai confermati e oltre 600 allevamenti controllati. La Regione ha previsto la vaccinazione di tutti i 300.000 capi presenti sull’isola.