SANT'ANTONIO | Grande partecipazione e preghiera alla solenne messa in Basilica

Grande partecipazione, alla Basilica, per la messa della festa di Sant'Antonio. La cerimonia solenne del 13 giugno ha visto la partecipazione di centinaia di persone: tra queste il sindaco Sergio Giordani, il prefetto Forlenza e altre autorità cittadine.
«Stupisce sempre vedere che tantissime persone attorno al Santo creano famiglia e creano popolo. Credo che quest’oggi in modo particolare abbiamo tutti nel cuore l’invocazione per la pace in Medio Oriente. Questa la grande invocazione per tutte le intenzioni particolari che affidiamo a Sant’Antonio. A lui chiediamo la cura delle relazioni: tutti noi abbiamo bisogno di dialogo, di pace». Così il Rettore della Basilica padre Antonio Ramina ha salutato sin dalle prime luci dell’alba i pellegrini e i fedeli che anche quest’anno tornano a festeggiare il Santo. Già dalle ore 5 del mattino piccoli gruppi di pellegrini attendevano l’apertura del portone della Basilica per andare subito a salutare frate Antonio che riposa nella sua Tomba da secoli, sempre pronto ad accogliere preghiere, suppliche, ringraziamenti e richieste di grazia.
Una giornata molto calda e soleggiata ha accolto il flusso di fedeli. Tra gli altri, numerosi gruppi a piedi che sono arrivati dai comuni limitrofi: chi è partito alle 2.00 chi alle 3.00 del mattino per arrivare in Basilica per la celebrazione delle ore 6.00. Molti anche i fedeli che sono arrivati in bicicletta dai paesi della cintura.
Nella tarda mattinata – e a tratti nel pomeriggio visto il caldo – ecco le code che si sono formate sin dal sagrato per giungere con ingresso dalla Porta Nord sul fianco della Basilica alla Tomba prima e poi alle Reliquie, e dalla navata centrale per assistere alle celebrazioni che si sono susseguite a ritmo di una Santa Messa all’ora: alle 6.00, alle 7.00, alle 8.00 alle 9.00, alle 10.00 (S. Messa per i Collaboratori e gli Associati al «Messaggero di sant’Antonio», presieduta da padre Giancarlo Zamengo Direttore Generale del «Messaggero di sant’Antonio»); alle 11.30 (S. Messa Pontificale, presieduta S. Ecc.za Mons. Claudio Cipolla, Vescovo di Padova ); alle 13.00 (Comunità Albanese). E poi nel pomeriggio alle 15.30; alle 17.00 (S. Messa Solenne, presieduta da padre Carlos Trovarelli, Ministro Generale O.F.M. Conv.). Infine, una Santa Messa alle ore 19.00 e l’ultima alle ore 21.00 (Messa dei Giovani animata dai Frati del Centro Francescano Giovani). Per ogni celebrazione tutti occupati gli 800 posti a sedere in Basilica e moltissima gente in piedi nelle navate, per oltre un migliaio di persone in media per ogni celebrazione. Una partecipazione di fedeli più accentuata, nel Santuario, rispetto allo scorso anno.
Il Vescovo di Padova Sua Ecc.za Mons. Claudio Cipolla
«Constatiamo allora ancora una volta che la condizione di sofferenza e di dolore che ci ha posti in pellegrinaggio – pellegrini di Speranza – ci permette di vedere ciò che solo Dio può rivelare, ci arricchisce di una forza e di un’energia nell’affrontare la vita che solo Dio può concederci. Il nostro pellegrinare è domanda di un miracolo che non allontana da noi stessi il dovere di fare tutto il possibile, ma domanda a Dio la forza della vita, la voglia e il coraggio di vivere, di impegnarci, di lottare - ha predicato Sua Eccellenza il Vescovo Cipolla nella sua Omelia alla Santa Messa Pontificale delle ore 11.30 -. La nostra fede dona speranza e sprona la carità: accogliamo sulle nostre spalle, come giogo soave e mandato evangelico, le grandi sofferenze delle nostre famiglie e dei nostri amici, dei compagni di cammino, ma anche le grandi, immani ed inaccettabili sofferenze sparse in tutto il mondo». «Pellegriniamo a partire dalle nostre sofferenze e scopriamo che “stiamo ponendo le basi per rapporti più umani, concorriamo ad edificare per il domani orizzonti di convivenza possibili”, cammini di umanizzazione e di fratellanza, scambiandoci segni di pace nelle relazioni tra persone, ispirando desideri di pace in Terra Santa come in Ucraina, promuovendo percorsi di giustizia nelle nostre società e negli equilibri politici mondiali.»
Il Ministro Generale O.F.M. Conv. fra Carlos Trovarelli
Incentrata sul tema della Speranza l'Omelia del Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali fra Carlos Trovarelli che ha presieduto la Messa Solenne delle ore 17. «La Speranza non è l’alienarci o il negoziare le sfide e i problemi della vita, ma è saper vedere tutto attraverso la Pasqua di Cristo e soppesare tutto sorretti dalle braccia di Dio; la Speranza è come il sole che fa vivere che dà la vita e tutto questo è sulla faccia della terra; la Speranza è fondata sulla vittoria di Cristo sulla morte; la Speranza cristiana non intorpidisce il nostro impegno con la vita, con la storia, con la realtà ma riempie tutto di senso offre un respiro largo senza sopprimere il mistero del dolore della sofferenza della Croce della stessa morte». «Tra il materiale offerto dalla Basilica ho letto una bella frase: accogliere la Speranza significa riconoscere che la nostra vita dipende da qualcosa che non possiamo costruire noi. Questo nostro pellegrinaggio è un atto di fede; la figura, la vita e la testimonianza di Sant’Antonio confermano che siamo sulla via giusta: la fede retta, la Speranza certa; la Carità perfetta.»
I Volontari
Oltre un centinaio i volontari presenti in questa giornata: sessanta volontari, compresi 12 tra medici e infermieri coordinati da CISOM, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Hanno effettuatocirca 40 interventi di soccorso di cui 4 ospedalizzazioni (dato rilevato alle ore 16.00). Quest’anno il CISOM ha allestito due punti di soccorso sul sagrato – il PMA Posto Medico Avanzato sul lato nord della Basilica ed un nuovo Ambulatorio mobile giunto da Milano (lungo 7 m per 3 di larghezza) posizionato sul Sagrato. All’interno del Santuario due postazioni di presidio e ovviamente sempre aperto e funzionante l’Ambulatorio del Chiostro del Beato Luca.
Ai Volontari del Cisom si sono aggiunti quelli delle altre Associazioni presenti: l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Piove di Sacco e Sezione di Padova con circa 15+15 unità; la Protezione Civile; Croce Rossa e Croce Verde Pronto Conselve; gli Scout; l’Arciconfraternita di Sant’Antonio. Tutti insieme hanno vegliato per la giornata, dalle ore 6 e fino alle ore 20, sull’incolumità dei pellegrini.
Come sempre grande attenzione in questa giornata dalla Pubblica Sicurezza tra le unità presenti di Polizia, Carabinieri e il personale del Comando di Polizia Municipale, impegnate in Zona Prato della Valle e in Basilica, nella viabilità, nell’accompagnare la Processione.
La Processione
Dopo la Messa Solenne delle ore 17, presieduta dal Ministro Generale dei Frati Minori Conventuali padre Carlos Trovarelli è uscita, secondo il tradizionale percorso (Via del Santo, Via San Francesco, Canton del Gallo, Via Roma, Via Umberto I, Prato della Valle, Via Luca Belludi) la SOLENNE PROCESSIONE PER LE STRADE CITTADINE con la Statua votiva processionale. Moltissimi i fedeli che, hanno atteso l’uscita del lungo corteo composto da 69 gruppi – la Statua è uscita per ultima – per seguire la Processione lungo tutto l’itinerario, la Reliquia del Mento come sempre portata dai Macellali Militi dell’Immacolata e la Insigne Reliquia con il Dito portata dal Ministro Provinciale padre Roberto Brandinelli. Per tutto il percorso moltissime le persone che hanno salutato il passaggio della Statua: Antonio ha ricevuto anche quest’anno un abbraccio corale dalla Città. Al rientro, la Benedizione con la Reliquia del Santo dal Sagrato della Basilica e il rinnovo dell’appuntamento al prossimo anno.
I DATI SULL’AFFLUENZA (dati raccolti sino alle ore 15.30 di oggi)
Accessi alla Cappella delle Reliquie
Nella giornata di ieri, giovedì 12 giugno, vigilia della Festa, 3.172 pellegrini sono passati dinanzi alle Reliquie e 4.207 già alle ore 15.00 di oggi. Dall’Inizio della Tredicina sino ad oggi 13 giugno, sono quindi 42.122 (totale comprensivo del dato rilevato alle 16.00) i passaggi conteggiati, senza contare quelli della giornata di oggi che si presume intorno ai 5.000 pellegrini al termine delle celebrazioni di questa sera. Si ricorda che questo è un dato parziale perché non tutti i fedeli che afferiscono alla Cappella del Tesoro così come alla Cappella dell’Arca effettivamente poi transitano anche nel corridoio delle Reliquie.
Le presenze complessive di oggi nel Santuario e alla Processione
Per avere un dato complessivo sulle presenze nel Santuario nella sola giornata di oggi, venerdì 13 giugno, si presume quindi l’arrivo di 50/60 mila pellegrini tra coloro che avranno seguito tutte le celebrazioni (800 i posti a sedere praticamente sempre occupati per ogni celebrazione liturgica con moltissime persone in piedi nelle navate laterali per oltre un migliaio di persone per ogni messa), coloro che avranno seguito il percorso dalla Tomba alle Reliquie e quanti seguiranno la Processione dal Sagrato e lungo le vie della Città.
I pani benedetti
Entro fine giornata saranno praticamente esauriti tutti i pani benedetti: oltre 14mila sono stati distribuiti dal Messaggero di Sant’Antonio dall’inizio della Tredicina e 16mila richiesti dai devoti da tutta Italia sia attraverso le riviste che attraverso il web; circa 6mila i panini benedetti dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio e distribuiti dalla primissima mattina di oggi sul sagrato della Basilica.
La devozione via web (Dati parziali raccolti alle ore 16.30 del 13 giugno)
Tutte le celebrazioni sono state seguite attraverso canali telematici e televisivi per favorire la maggior partecipazione possibile dei fedeli. Il sito www.13giugno.org che ha consentito di seguire la giornata e interagire compiendo molti dei gesti consueti amati dai pellegrini. Ecco, di seguito, i dati che sono stati raccolti alle ore 16.30, prima quindi della Processione del Santo.
Per quanto riguarda l’Italia, quasi 500 mila persone sono state raggiunte via Facebook sulla sola pagina “Sant’Antonio – I frati della Basilica” (gestita dal Messaggero di sant’Antonio); 30mila attraverso il canale Youtube “Messaggero di sant’Antonio”; circa 30 mila su 13giugno.org; oltre 16mila su Instagram.
Sono state accese oltre 13 mila candele virtuali dall’inizio della Tredicina, di cui 6000 solo il 13 giugno.
All’estero oggi sono state raggiunte più di 200mila persone su Facebook “Sant’Antonio – I frati della Basilica” in lingua inglese e oltre 8mila su june13th.org. In tutta la campagna sono state accese quasi 5000 candele virtuali.