Cronaca di Redazione , 25/06/2025 8:27

VIDEO | Aggressione con spari e coltelli, denunciati due tunisini che saranno espulsi

Polizia video sparatoria

La Polizia di Padova ha fermato i due presunti autori dell'aggressione a colpi di pistola e coltello avvenuta il 20 giugno scorso a Brusegana tra cittadini tunisini per questioni legate allo spaccio di droga. 

Si tratta di un 32enne irregolare e di un 22enne richiedente asilo, con precedenti specifici. Nell'abitazione dove i due vivono a Padova, oltre a recuperare l'arma utilizzata - una pistola a salve - sono stati sequestrati cocaina, hashish e un bilancino di precisione. I due stranieri sono indagati per minacce aggravate in concorso e procurato allarme. Il Questore Marco Odorisio ne ha disposto il trattenimento presso il Centro per il rimpatrio di Torino, al fine del loro definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Alla Questura padovana erano giunte segnalazioni relative a colpi d'arma da fuoco da parte di una persona, a Brusegana, nelle vicinanze di un supermercato. Sul posto si erano recati equipaggi della Squadra Mobile e delle Volanti, che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza, raccogliendo le testimonianze di alcune persone.    I poliziotti hanno quindi accertato che un 27enne tunisino, dopo essere uscito dal supermercato, era stato notato da un suo connazionale il quale gli avrebbe intimato di allontanarsi dalla zona accusandolo di spaccio; alle sue proteste il connazionale aveva estratto un coltello e lo aveva minacciato. Ne era scaturita una colluttazione, durante la quale è intervenuto un terzo uomo che ha sparato all'aggredito. Da un sopralluogo erano stati rinvenuti i bossoli di alcune cartucce a salve calibro 8 millimetri.    secondo gli investigatori l'aggressione è riconducibile al controllo di una zona per lo spaccio di droga; l'intimidazione a colpi di pistola era stata poi postata, per poche ore, su alcuni social network, permettendo così agli operatori di risalire alla persona che aveva sparato. Lunedì scorso gli investigatori della Squadra Mobile hanno dato un nome agli aggressori, individuando il luogo dove i due potevano trovarsi, un'abitazione in centro a Padova dove i poliziotti hanno sorpreso la coppia ed eseguito una perquisizione per la ricerca di armi, trovando la pistola a salve in una custodia nascosta in una zona verde vicino al luogo della sparatoria, e quindi la droga.