Cronaca di Redazione , 18/06/2025 12:05

Torna OPSA in Prato: il tema sarà l'inclusione. Dal 20 al 23 giugno, ecco tutto il programma

Opsa in Prato
Opsa in Prato

Lo scorso anno portare una struttura sociosanitaria dedicata alle fragilità, e tutto ciò che essa rappresenta, nella piazza più bella della città per offrire il trittico buon cibo-intrattenimento-riflessione, era stata una scommessa. Quest’anno, con rinnovato entusiasmo e con una collaborazione ancora più stretta con il Comune di Padova, l’Opera della Provvidenza S. Antonio ripete l’esperienza: da venerdì 20 a lunedì 23 giugno torna OPSA in Prato, con un villaggio gastronomico particolarmente dedicato al pesce e ai bigoli come piatto forte (tutte le sere dalle 18 alle 23, sabato e domenica anche dalle 11 alle 15), ed eventi con due filoni particolari: musica tutti i giorni e sport inclusivo, al quale verrà dedicata l’intera giornata di domenica 22. Teatro, invece, per l’evento inaugurale (venerdì alle 18): lo spettacolo di DanceAbility Linfa vitale allo Studio Teologico. L’obiettivo è stimolare, attraverso il divertimento, una riflessione sul tema dell’inclusione: se lo scorso anno, infatti, lo slogan era Im-perfezioni di qualità, quest’anno accompagna l’evento Creatori di speranza, che è anche l’invito con cui l’Opera della Provvidenza accoglie i pellegrini che la visitano in questo 2025, in quanto luogo giubilare diocesano. Fare e promuovere l’inclusione significa accogliere e rispettare le fragilità di ciascuno, aiutandolo a costruire e portare avanti il proprio progetto di vita: questo è lo “stile OPSA” che sarà portato e presentato in diverse forme nei quattro giorni in Prato, e che trova anche visualizzazione nelle illustrazioni originali di Alberto Marescotti che accompagnano le grafiche ufficiali. Anche quest’anno OPSA in Prato fa parte delle iniziative del Giugno Antoniano. 

Spiega don Roberto Ravazzolo, direttore generale OPSA: “In Prato della Valle, in modo leggero, vogliamo accendere i riflettori sul tanto bene che opera a favore delle persone fragili e dei loro familiari, grazie al lavoro quotidiano di una moltitudine di enti e istituzioni. L’andare in piazza non è ricerca di visibilità o di riconoscimenti: si tratta piuttosto di affermare la valenza politica del lavoro sociale. Infatti, quanto ogni giorno viene fatto da educatori, operatori sociosanitari, infermieri, medici, ecc., non è “solo” un'attività di assistenza. Per migliorare le condizioni di vita dei soggetti più fragili e contribuire al benessere collettivo, famiglie e operatori non possono essere lasciati da soli ad affrontare e contestare le ingiustizie, da un lato, e a sostenere le politiche che migliorano la qualità della vita dall’altro. C’è bisogno della partecipazione di tutti”. 

Aggiunge Diego Bonavina, assessore allo Sport del Comune di Padova: “Mi fa particolarmente piacere vedere lo sport protagonista a OPSA in Prato. Il Comune di Padova da sempre promuove lo sport inclusivo, sia organizzando direttamente delle attività specifiche che sostenendo quelle delle tante realtà del territorio che operano in questo ambito. Lo sport ha la grande capacità di essere davvero “per tutti e tutte” e, grazie anche a tanti esperti e operatori, ogni persona può trovare l’attività “giusta”, e domenica avremo un esempio concreto di questo. Chiunque può avere l’opportunità di fare sport e di averne beneficio, dal punto di vista fisico, psicologico e sociale. E questa è una grande forza dello sport”.

PROGRAMMA DETTAGLIATO Con la collaborazione di Mazzucato Group, Confraternita dei Bigoi al Torcio di Limena e Birra Antoniana, il villaggio gastronomico di OPSA in Prato propone specialità della tradizione veneta, con un occhio di riguardo per il pesce. Piatto principe del menù ristorante saranno i bigoli preparati al torchio con diversi sughi, poi i secondi di pesce (seppie in tocio con polenta, baccalà alla vicentina, frittura), un secondo vegetariano a base di mozzarella di bufala dell’azienda agricola Scacco, oltre ad antipasti di mare, contorni e dessert. Al villaggio sarà attivo anche un banco per cicchetti e “panini onti” con varie farciture, e un carretto dei gelati con la collaborazione della gelateria Ciokkolatte. Il caffè è proposto direttamente da OPSA con il progetto “il caffè di Reda” e con il supporto di Caffè Diemme. La cucina è aperta tutte le sere dalle 18 alle 23, e il sabato e la domenica anche a pranzo dalle 11 alle 15 (si può prenotare un tavolo scrivendo a [email protected]). 

VENERDI' 20 GIUGNO Come evento inaugurale di OPSA in Prato, venerdì 20 giugno alle 18 alla sala dello Studio Teologico (Basilica del Santo) si terrà Linfa vitale, lo spettacolo che chiude il percorso “Teatro dei Cristalli”, progetto del Servizio educativo dell’OPSA che ha coinvolto per quattro mesi alcuni Ospiti dell’Area disabilità e alcuni studenti del Liceo Galilei di Selvazzano, guidati dalla regista Maria Cinzia Zanellato e dalla formatrice di DanceAbility Stefania Limena. Nel progetto “Teatro dei Cristalli”, che unisce le esperienze di teatro sociale e danza inclusiva come spazio creativo unico, Ospiti e studenti hanno lavorato insieme da febbraio in un’attività artistica che aveva come obiettivo la valorizzazione della diversità come risorsa innovativa e fertile. Il palco in Linfa vitale diventa, nelle parole della regista, «giardino del possibile dove ogni partecipante è seme di un racconto collettivo». Lo spettacolo è a ingresso gratuito, con prenotazione via mail a [email protected]. Alle 20 ci sarà il taglio del nastro ufficiale del villaggio gastronomico e, alle 21, il primo degli eventi musicali di OPSA in Prato con i Civico 23: cinque papà “scappati di casa” per formare una band autoironica, che mescola cover del panorama moderno con brani inediti. 

SABATO 21 GIUGNO La musica sarà il tema forte di sabato 21 giugno: si parte alle 12 con il coloratissimo show della Supersonic band e majorettes di Tombelle. Alle 18 la serata comincia con la presentazione del libro Il juke-box dei miei ricordi di Lorenzo Pedron, residente all’Opera della Provvidenza dal 1969, da quando aveva 12 anni. Il libro è l’esito del percorso individuale di musicoterapia a lui rivolto, durato un anno e mezzo e condotto dal musicoterapeuta dell’Area disabilità Andrea Pomarolli. Attraverso la tecnica della “biografia musicale terapeutica” Pedron, grande appassionato di musica italiana e divoratore di libri, ha raccontato ricordi, episodi salienti, riflessioni sulla sua vita, sulla disabilità e sulla società attraverso 33 canzoni, quasi una macchina del tempo, con uno sguardo non banale su oltre 60 anni di storia personale e storia comune. Pedron e Pomarolli, quindi, racconteranno il percorso fatto insieme dai loro diversi punti di vista, Ospite e musicoterapeuta. Il juke-box dei miei ricordi è stato stampato in tiratura limitata e qualche copia sarà disponibile in Prato (modera la giornalista Antonella Scambia). Segue alle 19 l’esibizionedella Andamento Lento Band: sarà un ritorno in Prato per il gruppo formato da persone con disabilità ed educatori dell’OPSA, nato con questa formazione nel 2021 da un percorso di songwriting all’interno anche qui dell’attività di musicoterapia, e che propone canzoni inedite proprie (con all’attivo il disco Stai in campana). 

DOMENICA 22 GIUGNO A OPSA in Prato domenica 22 giugno è dedicata allo sport “per tutti”, con la “Giornata dell’attività motoria e sportiva adattata e dello sport inclusivo”, evento realizzato in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Padova, che vede la fattiva partecipazione anche di molte associazioni del territorio. L’obiettivo è offrire la possibilità di conoscere e approfondire, dal punto di vista sia teorico che pratico, quella complessità di approcci e discipline che, proprio perché “adattate”, consentono alle persone fragili, fisicamente o cognitivamente o entrambi, di svolgere attività fisica con un indubbio beneficio sul loro benessere globale. In Prato della Valle, quindi, con la guida di professionisti esperti e di rappresentanti dell’associazionismo del settore, si potranno provare mezzi adattati o diverse specialità. La giornata prevede due momenti principali: il mattino, nella fascia 9.30-11.30, la proposta è una “pedalata lenta”, cioè un giro del Prato in gruppo per provare a utilizzare biciclette adattate, handbike, tandem. Inoltre, sarà possibile sperimentare anche il gioco della boccia adatto ad ogni età. Al termine dell’attività di gruppo, ci sarà un momento di condivisione tra i partecipanti: in questa sede è previsto l’intervento della prof.ssa Erica Gobbi del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Padova, docente di Integrazione delle persone con disabilità nelle attività motorie nel corso di laurea in Scienze motorie. Al pomeriggio, alle 17.30, appuntamento con una “camminata lenta e orienteering adattato”: la proposta, aperta alla cittadinanza, è quella di una passeggiata inclusiva attorno al Prato, assieme agli amici dell’atletica in carrozzina e dell’orienteering, alla quale seguirà un’altra tavola rotonda per scambiarsi impressioni e riflessioni. Durante i due momenti principali della “Giornata dell’attività motoria e sportiva adattata e dello sport inclusivo” saranno sempre accessibili per il gioco libero le aree allestite per pallacanestro, calcio balilla e tennis tavolo. Le attività proposte sono aperte a tutti: per questioni organizzative, è richiesta l’iscrizione al gazebo dell’OPSA. Ma anche domenica non mancherà la musica: nel bel mezzo delle attività sportive, alle 12, ci sarà l’esibizione dell’Orchestra di Cartone, la banda dell’OPSA con i caratteristici strumenti costruiti artigianalmente con materiali di riciclo. Alla sera alle 21 il Folkstudio proporrà sul palco un viaggio tra le canzoni italiane d’autore dagli anni Sessanta ad oggi. 

LUNEDI' 23 GIUGNO L’ultima serata di OPSA in Prato vede interamente protagonista la musica: alle 19 il duo formato da Rosa Emilia Dias e Giulio Gavardi, interprete bahiana lei e virtuoso della chitarra a sette corde lui, porterà il pubblico nel cuore pulsante del Brasile. A seguire, alle 21, il Coro Corollario, formato da studenti e studentesse dell’Università di Padova, proporrà un repertorio con la parola “libertà” come filo conduttore. Un punto di riferimento nei quattro giorni di manifestazione sarà il gazebo OPSA: qui si potrà conoscere meglio l’Opera della Provvidenza S. Antonio, la struttura e le sue attività di accoglienza e assistenza nei confronti delle fragilità (disabilità e decadimento cognitivo). Ma si potranno anche apprezzare i manufatti che gli Ospiti creano nei laboratori educativi di ricamo, mosaico, rilegatura e pittura. In Prato saranno disponibili anche alcune piante risultato dei progetti di ortoterapia: in particolare, domenica 22 giugno al gazebo OPSA saranno disponibili le piantine che arrivano dall’“Orto di Riccardo”, progetto che, assecondando il vivo interesse di un Ospite – Riccardo, appunto - nei confronti del giardinaggio, gli ha consentito nell’ultimo anno e mezzo di gestire in autonomia alcuni “cassoni” installati appositamente per lui in uno dei cortili interni. 

La realizzazione di OPSA in Prato è stata possibile grazie al contributo di Mazzucato Group, Confraternita dei Bigoi al Torcio di Limena, Birra Antoniana, Idrothermos, Opere Edili, Piovan Impianti Srl, Caffè Diemme, BAAP Bergamaschi, Nuova FNT, Gruppo DAC, Ciokkolatte, SAP Srl, Azienda Agricola Scacco, Formiamo Impresa Sociale Srl, Imprimenda Srl, Cooperativa Solidarietà, SESA Spa, IDEAstand Srl, Gruppo Arcobaleno CTG, Comune di Rubano con il progetto “Ci sto? Affare fatica!”, ACVR, Lions Club, Distretto Florovivaistico Saonara, Teatro Antonianum, Vigneto dei Salumi e Vinappeso.