Sulla riapertura del confronto per il terzo mandato dei governatori "è innegabile che quello di FdI sia un bel segnale. Penso che quella del responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, sia stata un'uscita di buonsenso". Lo afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia, in una intervista al Gazzettino in cui commenta la nuova disponibilità del partito di Giorgia Meloni a modificare la legge del 2004 che impone il tetto dei due mandati.

 "Donzelli e Meloni? Non li ho sentiti" risponde Zaia, aggiungendo che questo processo "ha preso corpo con la Carta di Venezia", il documento siglato due settimane fa al Festival delle Regioni in Veneto "che ha visto l'approvazione unanime della cosiddetta Carta di Venezia in cui si chiede di rivedere il blocco dei mandati. L'uscita di Donzelli è autorevole, le sue parole sono ovviamente soppesate, però dice chiaramente che non c'è preclusione: se ne può discutere anche prima delle elezioni di autunno". 

Se la maggioranza trova una compattezza al suo interno "si può andare tranquillamente in Parlamento e togliere il blocco dei due mandati. Ma è anche una partita che coinvolge un po' tutti, è fondamentale capire quale sarà il prosieguo". "È innegabile che ci sia qualcosa di nuovo sotto il sole" prosegue Zaia, alla notazione che anche Fi e Noi Moderati non si sono opposti al dialogo. Quanto allo spazio temporale per modificare la legge prima del voto delle regionali, Zaia conclude: "non è di mia competenza, però dal punto di vista meramente legislativo, sì, i tempi ci sono: è una riga di una legge, basta pochissimo"